Roma: i Musei Vaticani-Impressioni di viaggio

Maggio 2016. Una visita guidata e l’apertura serale è l’occasione per visitare i Musei Vaticani, visita che per noi romani dovrebbe essere usuale ma che spesso non lo è, forse perchè in effetti ci si deve recare in uno Stato estero… E così, dopo l’affaccio sulla terrazza che guarda verso San Pietro e dopo aver attraversato il Cortile detto della Pigna (per la presenza di una enorme pigna di bronzo, trovata presso le Terme di Agrippa), la nostra guida ci conduce nelle stanze del Museo gregoriano Egizio, fondato da Gregorio XVI nel 1839 e in cui trovano collocazione opere di grande suggestione tra le quali la statua di Antinoo, la cassa per mummia della regina Hetep-heret-es, la statua della regina Tuia, la statuetta del naoforo Psammeteksemb, oltre al “Libro dei morti”, agli amuleti e ai numerosi oggetti sacri che arredavano le tombe dei faraoni. Passando attraverso la Galleria degli Arazzi e quella delle Carte Geografiche (con le sorprendenti mappe delle regioni italiane dipinte lungo le pareti nel 1580) si arriva nelle stanze di Raffaello, con gli spettacolari affreschi realizzati dall’artista su commissione di Giulio II della Rovere nel 1508, giungendo poi nella Cappella Sistina. Nel mezzo la sorprendente raccolta del Museo di arte religiosa moderna voluto e inaugurato da Papa Paolo VI nel 1973, con le opere dei più grandi pittori dell’arte moderna e contemporanea. All’uscita la magnifica prospettiva della scala elicoidale di Giuseppe Momo.Sul piazzale di ingresso, per ricordarci di essere a Roma, camion bar e cumuli di rifiuti…