La carta dei giardini storici

Risale al 1971 il primo convegno organizzato a Fontainebleau dal Comitato internazionale dei giardini e siti storici costituito dall’ICOMOS-IFLA.
Riuniti a Firenze il 21 maggio 1981, l’ICOMOS (il Consiglio internazionale dei monumenti e dei siti, associazione professionale fondata nel 1965 a Varsavia a seguito della Carta di Venezia del 1964 e che offre consulenza all’UNESCO per la conservazione e la protezione dei luoghi del patrimonio culturale in tutto il mondo) e l’ IFLA, arrivarono all’approvazione di una “Carta dei Giardini Storici”, detta appunto Carta di Firenze, che ebbe il merito di definire i giardini storici con il riconoscimento della loro natura monumentale, superando quella di semplice contorno di edifici monumentali.
La carta è stata registrata il 15 dicembre 1982 dall’ ICOMOS con l’intento di completare la “Carta di Venezia” in questo particolare ambito.