25 gennaio 2013. Villa del Principe è il Palazzo che il Principe Andrea Doria Pamphilj costruì nel 1529. La posizione (affacciato e un tempo collegato direttamente al mare), lo stile architettonico, gli affreschi, gli arredi, lo splendido giardino, gli ospiti e le personalità che l’hanno frequentato, hanno fatto del “Palazzo del Principe” una delle più prestigiose dimore del rinascimento europeo. L’edificio ha subito negli anni pesanti danni e l’accesso al mare è stato interrotto. Intorno sono stati costruiti edifici residenziali, la ferrovia e le grandi arterie che scorrono lungo il golfo di Genova. Importanti interventi di restauro hanno ora restituito il Palazzo al patrimonio storico e turistico della città, rendendolo visitabile. Di grande fascino la Fontana dei Delfini e la Fontana del Nettuno, il Salone del naufragio con gli arazzi della Battaglia di Lepanto, realizzati su disegno di Luca Cambiaso e Lazzaro Calvi nel 1581-2 a Bruxelles, il Salone della caduta dei Giganti con il grande affresco di “Giove che folgora i Giganti ribelli” di Perino del Vaga, i grandi arazzi della vita di Alessandro Magno, tessuti a Tournai, nel Ducato di Borgogna (40 metri quadrati ciascuno), gli arazzi della serie dei Mesi, la Galleria Aurea. A poca distanza il Palazzo Reale, una dimora patrizia costruita dalla famiglia Balbi e poi ampliata dai Durazzo, tra il 1600 e il 1700. Colpisco il Salone degli Specchi, “Cristo alla colonna” di Filippo Parodi, “Cristo crocifisso” di van Dyck.