Il Museo dedicato a Luigi Rovati, medico, ricercatore e imprenditore farmaceutico, accosta opere d’arte moderna e contemporanea a più di 200 reperti, tra ceramiche, bronzi e ori, della collezione etrusca.
Acquistato nel 2016 dalla Fondazione, il Palazzo di Corso Venezia viene costruito nel 1871 dal Principe di Piombino. L’edificio entra successivamente nella proprietà di Donna Javotte Manca di Villahermosa, vedova del Senatore Ettore Bocconi e nel 1958 viene ceduto a Giuseppina Rizzoli che affida agli architetti Ferdinando Reggiori e Filippo Perego la ristrutturazione sia della morfologia del palazzo che degli interni.
La riqualificazione che lo trasforma in spazio museale avviene su progetto dell’architetto Mario Cucinella con lo studio MCA e conduce all’ampliameno dei piani interrati, con la creazione dello spazio ipogeo dove sono esposti i reperti etrusci, al restauro conservativo del piano nobile (Sala Azzurra, Sala Paolini, Sala Ontani, Sala Armi, Spazio Bianco, Galleria Simeti) e alla realizzazione e allestimento degli spazi dedicati ai servizi di accoglienza e alle funzioni legate all’attività museale. Il Museo viene aperto nel settembre 2022.
Nella sezione dedicata alla scrittura al piano ipogeo è esposta la stele di Kaminia, una delle iscrizioni più enigmatiche e dibattute di tutta l’antichità classica, oggi custodita nel Museo Archeologico Nazionale di Atene. Rinvenuta tra il 1883 e il 1885 vicino al borgo di Kaminia, sull’isola di Lemno, nel Mar Egeo settentrionale, la stele è datata al VI secolo a.C. e ha suscitato particolare interesse per le due iscrizioni che porta incise.
La mostra “Diego, l’altro Giacometti”, attraverso oltre sessanta opere tra sculture, arredi, piccoli animali e maquettes, racconta il rapporto tra i fratelli Alberto e Diego, legati da rapporti affettivi e lavorativi e da affinità artistiche.
Museo d’arte Luigi Rovati
Diego l’altro Giacometti
Stele di Kaminia
Marzo 2023