Luglio 2013. “Santa Croce effetto notte”: una bellissima iniziativa realizzata dalla Direzione Generale per il Cinema-MIBAC con l’Esercito italiano, la collaborazione della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, della Soprintendenza Speciale P.S.A.E. e del Polo Museale della città di Roma e il sostegno di Luce Cinecittà e del Centro Sperimentale di Cinematografia, per scoprire una delle aree più antiche e affascinanti di Roma. Nel parco archeologico e museale attiguo alla Basilica i resti imponenti dell’acquedotto Claudio, poi inglobato nelle mura aureliane; il Circo Variano, costruito da Caracalla e ristrutturato da Elagobalo per poi essere diviso in due parti con la costruzione delle mura aureliane; alcune strutture del Palazzo Sessorio, voluto da Costantino per la madre Elena, riconducibili all’atrio della villa severiana; la basilica civile, il cosiddetto tempio di Venere e Cupido; i resti delle case private costruite per i dignitari di corte di Elena; le testimonianze della domus di via Eleniana, di cui sono stati appena restaurati affreschi e mosaici. In prossimità dell’area il Museo della Fanteria e il Museo dei Granatieri, il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali (attualmente chiuso per ristrutturazione), l’orto realizzato all’interno dei resti di un anfiteatro fatto costruire dall’imperatore Eliogabalo nel III secolo come teatro di corte (un tempo coltivato dai monaci cistercensi e ora abbandonato), la cui sistemazione fu affidata all’architetto Paolo Pejrone, al quale si accede attraverso una porta di ferro battuto ritorto colorato con paste di vetro, opera di Jannis Kounellis. Al centro l’antica e suggestiva Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, il cui aspetto attuale risale al Settecento. Tappa dell’itinerario delle Sette Chiese, custodisce le Reliquie della Passione di Gesù.