Roma: Pantheon, Santa Maria sopra Minerva e Chiesa del Gesù

26 marzo 2016. In un sabato pasquale torno ancora una volta, rinunciando alla partenza per la gita fuori porta e approfittando del clima primaverile, a fare la turista a Roma e a visitare il Pantheon, uno dei monumenti che più mi fanno dimenticare le tante situazioni di degrado in cui si trova la città di Roma. La Guida di Roma del Touring (la famosa “guida rossa”) racconta la storia di quello che “per la sua mole eccezionale, per il particolare carattere della sua planimetria, per il suo armonioso insieme e per la sapienza costruttiva con cui è stata voltata la cupola, può ritenersi il più importante e significativo monumento dell’architettura romana“. Nella piazza della Rotonda la fontana di Giacomo Della Porta (1578), con nel mezzo un obelisco egizio, trovato, come quello della Minerva, nell’Iseo Campense. A due passi la Chiesa di S. Maria sopra Minerva, con gli affreschi di Filippino Lippi e la statua del Redentore di Michelangelo, oltre a innumerevoli altre opere pittoriche e scultoree. Al centro di piazza della Minerva l’obelisco, rinvenuto anch’esso nel vicino Iseo Campense e per il quale Bernini ideò il basamento con l’elefante marmoreo. Percorrendo via delle Colonnelle si arriva alla Chiesa della Maddalena, rifatta nel XVII secolo su disegno di Carlo Fontana, con una splendida facciata rococò di Giuseppe Sardi (1735).
Entro per la prima volta nella Chiesa del Gesù (in stile barocco detto gesuitico), iniziata dal Vignola nel 1568, con una ricca facciata disegnata da Giacomo Della Porta. All’interno, tra le numerose opere d’arte, l’affresco del Baciccia “Trionfo nel nome del Gesù” e la sfarzosa Cappella di S. Ignazio di Loyola.