L’ATTIVITA’ EDITORIALE DELLA OLIVETTI

L’attività editoriale della Olivetti inizia con il settimanale L’azione riformista fondato dall’ingegner Camillo. Il primo numero uscì il 1° agosto 1919, con gerente Giuseppe
Foa e direttore l’avvocato Angletta. Si trattava di una rivista di ispirazione socialista che durò fino al gennaio 1920, su cui Adriano Olivetti nel 1920 tiene la rubrica Osservando la vita. L’azione riformista fu trasformato nel febbraio 1922 nel settimanale torinese Tempi nuovi, che terminò le pubblicazioni l’8 gennaio 1925.
Nel 1937 esce il primo numero di Tecnica ed Organizzazione il cui sottotitolo era “uomini, macchine, metodi nella costruzione corporativa”. La rivista vide come responsabile del comitato di redazione Edoardo Abbele, Luigi Gandi, esperto di produzioni meccaniche, si occupò della sezione “Organizzazione produttiva”, Pietro Gennaro, esperto di statistica, che collaborò con Olivetti alla nascita nel 1952 dell’IPSOA (Istituto di perfezionamento in scienze dell’organizzazione aziendale) con sede a Torino, la prima scuola di management europea che si valse di prestigiosi docenti provenienti dalle business schools americane, si occupò della sezione “Organizzazione amministrativa” e Angelo Pagani, sociologo, della sezione “Relazioni umane nell’industria”.
Nel marzo 1946 esce Comunità – Giornale mensile di politica e cultura pubblicato dalle Edizioni di Comunità, la casa editrice fondata in quell’anno da Adriano Olivetti sulle ceneri delle precedenti Nuove Edizioni Ivrea, da lui costituite nel 1942, per contribuire alla ripresa culturale dell’Italia (le Edizioni di Comunità hanno ripreso nel 2012 la loro attività sotto la Direzione editoriale di Beniamino de’ Liguori Carino e in coordinamento con la Fondazione Adriano Olivetti. Il programma editoriale prevede la pubblicazione di tutta l’opera e di alcuni inediti di Adriano Olivetti, dei migliori studi critici e di alcuni titoli significativi del suo catalogo
 storico).
Le Edizioni di Comunità pubblicano varie altre riviste: nel 1948 la Rivista di Filosofia, trimestrale, affidata alla guida di Norberto Bobbio e  ceduta nel 1951 a una casa editrice torinese; nel 1950 Metron Architettura, bimestrale affidato tra gli altri a Riccardo Musatti e Bruno Zevi e pubblicato fino al 1954; nel 1957 Zodiac (“L’architettura, la comunità e l’urbanistica”, editoriale di Adriano Olivetti sul primo numero della rivista), periodico semestrale diretto da Bruno Alfieri, a diffusione internazionale, di cui le Edizioni di Comunità curano l’edizione italiana; dal 1960 e per diversi anni assumono la gestione di Urbanistica, rivista di cui Adriano Olivetti era direttore dal 1949 e organo ufficiale dell’Istituto Nazionale di Urbanistica; tra il 1963 e il 1967 Sapere, mensile di divulgazione scientifica fondato negli anni ’30 da Carlo Hoepli.
Vari periodici pubblicati dalle Edizioni di Comunità nel 1958 confluiscono nelle Edizioni Nuova Europa, costituite da Adriano Olivetti nel 1958. Tra questi La via del Piemonte (1957-1958), La Sentinella del Canavese, settimanale fondato nel 1893 e acquisito da Adriano Olivetti già nel 1951, Comunità di fabbrica (1955-1958), Il Notiziario Amministrativo (1955-1960), La Serra (1950), Basilicata (1954-1959), Diario delle Comunità (1956), L’Informatore sociale della Valdera (1955-1958).
Da luglio-agosto 1952 al giugno 1966 viene pubblicato a cura dell’Ufficio Stampa della Olivetti Sele Arte, “bimestrale di cultura, selezione, informazione artistica internazionale”. Nel 1955 viene fondato da Eugenio Scalfari e Arrigo Benedetti L’Espresso con la partecipazione di maggioranza di Adriano Olivetti e della società Olivetti. Nel 1957, lamentando le difficoltà che la linea politica aggressiva dell’Espresso crea alla Olivetti e al Movimento Comunità, Adriano Olivetti decide di cedere gratuitamente la propria partecipazione agli altri due fondatori e a Carlo Caracciolo.
L’elenco delle riviste a cui è legato il nome di Adriano Olivetti comprende inoltre numerose “riviste che – come ricorda Renzo Zorzi – egli aiutava a vivere, che non sarebbero state in piedi, senza di lui, nemmeno un trimestre e a cui mai, mai impose qualcosa” come: L’Italia socialista, i Quaderni di sociologiaNuova RepubblicaNuovi ArgomentiTempo PresenteTempi ModerniCasabella-ContinuitàEuropa FederataNord-SudComuni d’Europa.
Tra le pubblicazioni aziendali interne il notiziario Foglio Comunicazioni interne, (ottobre 1939-aprile 1942), il Bollettino Interno Olivetti (pochi numeri tra il 1939 e il 1947) sostituito dalla Rivista Olivetti che esce tra il 1947 e il 1953. Il Consiglio di gestione, organo aziendale paritetico formato dai rappresentanti della proprietà e dei lavoratori, pubblica il Giornale di Fabbrica Olivetti (1949-1951).
Un netto salto di qualità nei contenuti giunge con Notizie Olivetti, rivista di elevato valore culturale, oltre che informativo, pubblicata con cadenza prima mensile e poi bimestrale tra il 1952 e il 1968.