Porto Santo Stefano è una località turistica molto nota, non solo in Italia ma anche all’estero, ma frequentata essenzialmente per il mare e per le spiagge, anche se molti sono gli altri luoghi di interesse, a cominciare dal sistema di torri di avvistamento che popolano il Monte Argentario. E così, spinta da curiosità e interesse, sabato 16 settembre, ho visitato (insieme ad una coppia con bambino, gli unici visitatori oltre me) la Fortezza Spagnola, costruita nel secolo XVII per volere del Governatore dello Stato dei Presidi Egidio Nunez Orejon a difesa dai pirati, in una posizione oltre che strategica molto suggestiva. Il biglietto di ingresso ha un costo irrisorio (2 euro), il personale è gentile, la collezione interessante anche se le spiegazioni della storia e dei ritrovamenti dei reperti archeologici mi sono apparse leggermente confuse. La Fortezza custodisce quanto ritrovato nel mare prospicente le coste della Maremma, testimonianze degli scambi commerciali lungo il Mediterraneo e la raccolta “L’arte di far navigare il legno” che racconta l’antico mestiere dei maestri d’ascia, oggi qualificati come “carpentieri navali”, artigiani che, in 15-20, lavorano in 10 cantieri. Un invito a visitarla!