STEFANO GAJ TACHE’, PER NON DIMENTICARE-Diario pubblico

Il 9 ottobre 1982, nel giorno di Sheminì Atzeret, alle 11,55, la Sinagoga Maggiore di Roma venne attaccata da terroristi armati. Un bambino di due anni, Stefano Gaj Tachè, rimase ucciso e più di trenta persone vennero ferite. Due giorni dopo il Prof. Bruno Zevi, a nome della Comunità israelitica romana, pronunciò un memorabile discorso in Consiglio comunale “Noi, popolo di Israele, protestiamo e accusiamo”, esprimendo preoccupazione e allarme per l’antisemitismo che in maniera così crudele si era manifestato. Un tragico evento da non dimenticare.

Un pensiero su “STEFANO GAJ TACHE’, PER NON DIMENTICARE-Diario pubblico

  1. A Bruno Zevi la città di Roma ha dedicato la scalea di Villa Borghese, di fronte alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna. Oggi quel luogo si trova in una condizione di forte degrado a cui occorre porre rimedio.

Lascia un commento