Pitigliani Kolno’a Festival: EBRAISMO E ISRAELE al cinema

Si è tenuto dal 2 al 6 novembre presso la Casa del Cinema e al Circolo Pitigliani di Roma l’edizione 2013 del Pitigliani Kolno’a Festival, sotto la direzione artistica di Dan Muggia e Ariela Piattelli. Una serie di film e documentari di grande suggestione e interesse. Tra i tanti: Room 514 primo film del regista Sharon Bar-Ziv , nato a Tel Aviv nel 1966, che racconta il confronto tra una giovane investigatrice e un ufficiale dell’esercito accusato di aver oltrepassato i limiti della sua autorità con i coloni arabi; Let’s Dance di Gabriel Bibliowicz, un documentario sulle radici e sulle origini della danza contemporanea israeliana, sviluppatasi in un paese difficile e che ha conquistato i teatri del mondo; The Gatekeepers di Dror Moreh, interviste a sei ex capi dello Shabak, il Servizio di Sicurezza generale d’Israele, sui conflitti che hanno segnato il Medioriente; The Garden of Eden di Ran Tal, che ritrae Gan HaShlosha, uno dei parchi più grandi di Israele conosciuto come il “Sakhne”, raccontando storie umane e attraversando le quattro stagioni dell’anno; La musica dell’anima, di Matteo Bellinelli, sul Birobidzhan, la repubblica Autonoma Ebraica fondata da Stalin nel 1932 nelle terre dell’Estremo Oriente russo, definita la “prima Israele”; The Ballad of the Weeping Spring di Benny Toraty, la storia amara e romantica del gruppo musicale “Ensamble Turquoise”; Aya di Mihal Breziz e Oded Binnun, l’incontro fortuito e breve tra una giovane donna e un musicologo danese che percorrono insieme in macchina il tratto tra Tel Aviv e Gerusalemme, instaurando un rapporto breve ma progondo e originale. Una gioia per me averli visti, un peccato per chi li ha persi!