Irène Némirovsky-Diario pubblico

Irène Némirovsky è una scrittrice di grande talento, con una storia interessante e drammatica. Nata a Kiev nel 1903, visse e lavorò in Francia senza mai ottenerne tuttavia la nazionalità. Di religione ebraica, si battezzò nel 1939 anche se questo non la mise al riparo dalle persecuzioni antisemite: arrestata dai nazisti fu infatti deportata nel 1942 ad Auschwitz, dove morì un mese più tardi, così come il marito, Michel Epstein. Contestata dallo stesso mondo ebraico e per molto tempo relegata tra le firme minori,  pubblicò il suo primo testo nel 1921 e nel 1926 il suo primo romanzo, Le Malentendu. Nel 1929 divenne celebre con David Golder, romanzo a cui seguirono quattro novelle pubblicate da Gallimard con il titolo Films parlés. Nel 1930 uscì Le Bal ma nel 1940, con le leggi del governo Vichy, le fù proibito di  continuare a pubblicare. Tra le sue opere L‘affare Kurilov, La Proire e Suite francese, rimasto incompiuto e pubblicato nel 2004 dopo il ritrovamento del manoscritto, rimasto negli anni delle persecuzioni in possesso delle figlie. Una scrittrice scoperta grazie ad un libro regalato da un’amica e letto in metropolitana.