La Fabbrica Bella nella XV Settimana della Cultura d’Impresa

Si svolge dal 10 al 24 novembre la quindicesima edizione della Settimana della Cultura d’Impresa promossa da Museimpresa su tutto il territorio nazionale e il cui tema è “la Fabbrica Bella: cultura, creatività, sostenibilità”, un viaggio nelle aziende italiane che credono nella sostenibilità dal punto di vista sociale e ambientale.
Un’occasione per conoscere realtà industriali importanti ma anche imprese caratteristiche e rappresentative del mondo industriale italiano di oggi e di ieri e che aiutano a ripercorrere una storia di invenzioni, successi, primati e prodotti di eccellenza delle aziende del nostro Paese.
Un mondo vasto e variegato, pieno di sorprese e di storie interessanti che raccontano, ad esempio, la nascita del tubo senza saldature, che ha inizio nel 1906, quando la Deutsch-Oesterreichische MannesmannröhrenWerke di Düsseldorf (Mannesmann), titolare del brevetto per la fabbricazione di tubi in acciaio senza saldatura–allora impiegati per acquedotti, gasdotti, palificazione per linee elettriche e ferroviarie–decide di realizzare uno stabilimento in Italia a Dalmine (Bergamo), il design delle turbonavi Conte Biancamano, Cristoforo Colombo, Leonardo Da Vinci, Michelangelo e Raffaello, fiori all’occhiello delle navi di linea italiane, i cui allestimenti degli interni vennero caratterizzati dalle opere di artisti contemporanei, il sogno di Salvatore Ferragamo, di creare e produrre le più belle scarpe del mondo, la gamma dei prodotti della Pirelli documentati e conservati nell’archivio storico ospitato nella Bicocca degli Arcimboldi, la collezione del Museo del Cavallo Giocatto a Grandate, che espone più di 650 cavalli giocattolo realizzati dal Settecento fino ad oggi e provenienti da tutto il mondo (alla quale si aggiunge, per l’occasione, un esemplare del cavallo a dondolo H-horse, prodotto da Kartell in metacrilato trasparente e disegnato dal designer giapponese Nendo), le lavorazioni e le tradizioni che si celano dietro le specialità mostrate nel tour di visita del Museo del Confetto “Mucci Giovanni” ad Andria, i campionari dell’archivio storico della Fondazione Zegna (dal “Tessuto N° 1”, la prima stoffa prodotta dal lanificio del conte Ermenegildo che inizia a produrre tessuti utilizzando quattro telai e che pensa al campionario come “oggetto complesso” ripartito in tre “contenitori”: il libro, la scatola e il taccuino), le macchine per caffè della più grande collezione al mondo del museo MUMAC, le automobili, motociclette, biciclette ma anche strumenti musicali, macchine fotografiche e per scrivere che Luciano Nicolis ha raccolto nel “Museo dell’Auto, della Tecnica e della Meccanica”, le collezioni librarie, museali e archivistiche dedicate alla storia dell’assicurazione della Fondazione Mansutti (una biblioteca di oltre 6000 volumi, tra libri antichi, moderni e periodici, oltre 350 manifesti pubblicitari realizzati tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento da celebri artisti italiani ed europei, oltre 2500 polizze assicurative antiche provenienti da tutto il mondo, tra cui rari esemplari cinquecenteschi interamente manoscritti e oltre 800 rare targhe incendio italiane e ungheresi), le Società di Mutuo Soccorso raccontate nel Museo di Formello, i prodotti della liquerizia del Museo “Giorgio Amarelli”, gli orologi da torre custoditi nel Museo “G.B. Bergallo”, il mondo della grappa del Poli Museo.
La settimana prevede anche una serie di itinerari industriali nei “Luoghi del lavoro” nelle Marche, fabbriche e laboratori dove nascono alcune delle più apprezzate produzioni industriali e artigianali di una delle regioni maggiormente colpite dal terremoto di quest’anno (come Elica cappe da cucina a Fabriano, Fattoria Petrini oleificio a Monte San Vito, FBT professional audio equipment a Recanati, IFI arredamento bar, gelaterie, pasticcerie e contract a Tavullia, Guzzini illuminazione a Recanati, Paoletti bibite tradizionali analcoliche ad Ascoli Piceno, Pigini fisarmoniche a Castelfidardo, Sabelli industria casearia ad Ascoli Piceno, Tecnostampa e Studio Conti industria grafica a Loreto).