E’ andata in scena, il 29 novembre 2016, al Teatro Palladium di Roma, la lezione spettacolo “Olivetti e il primo pc. La grande opportunità sprecata” con la regia di Paolo Colombo, immagini e suoni curati da Pietro Cuomo.
La narrazione di Paolo Colombo, dopo una breve introduzione di Anna Lisa Tota, ripercorre la storia della società fondata a Ivrea nel 1908 con il nome di Ing. C. Olivetti & C. S.p.A. da Camillo (Ivrea 1868 – Biella 1943), padre di Adriano, che nel 1911 iniziò la fabbricazione di macchine da scrivere. La lezione racconta le esperienze, le invenzioni, i sogni, i successi commerciali e le tante personalità e professionalità che hanno caratterizzato questa grande azienda italiana, ma anche le difficoltà e l’ostruzionismo che ne hanno segnato il destino.
Al centro del racconto l’avventura pioneristica della Olivetti nel mondo dell’elettronica e dell’nformatica: il laboratorio di giovani talenti prima a New Canaan nel Connecticut e poi a Barbaricina, a Borgolombardo e a Pregnana, l’invenzione dell’Elea 9003 (il primo calcolatore commerciale italiano), la straordinaria realizzazione del primo personal computer – il leggendario P101 ad opera di Pier Giorgio Perotto, un ingegnere che, dalla primavera del 1962, si dedica a un nuovo progetto: una macchina per elaborare dati che offra autonomia funzionale e che quindi abbia dimensioni ridotte per stare in ogni ufficio, programmabile, dotata di memoria, flessibile e semplice da usare (in pratica, qualcosa concettualmente molto simile a un personal computer) – nelle (e nonostante) difficili condizioni dei primi anni ’60 in Italia, paese che volutamente decise di non investire in quello che sarebbe diventato uno dei settori di maggior sviluppo economico di un futuro ormai prossimo. Tante le citazioni di figure che hanno fatto la storia del mondo dell’industria – Valletta, Visentini, Cuccia e Agnelli – accanto ai quali emergono anche personaggi meno noti, come Mario Tchou, Natale Capellaro, Remo Galletti, Mario Grossi, Giorgio Sacerdoti, Mauro Pacelli, Giuseppe Calogero, Caro Vandoni, Gino Lauri e tanti altri, espressione di una vicenda prodigiosa, capace di dare un grandiosissimo contributo al benessere del nostro paese.
Storia e Narrazione è un progetto ideato e promosso da Chiara Continisio e Paolo Colombo, docenti di Storia presso l’Università Cattolica di Milano che hanno deciso qualche anno fa di inserirsi nel solco dello storytelling tracciato dagli studiosi anglosassoni, dando vita ad un laboratorio di creazione di storie attraverso la narrazione, con la partecipazione del pubblico chiamato ad assistere a una storia coinvolgente e affascinante.