Ferrania al festival della fotografia industriale del MAST

Una intera giornata dedicata a FERRANIA si è svolta sabato 9 novembre 2019 a Bologna nell’ambito di FOTO/INDUSTRIA, la Biennale di fotografia dell’Industria e del Lavoro promossa dal MAST e da ARCHIVIO APERTO. La giornata, organizzata da Home Movies e Kinè che, insieme alla Fondazione 3M si propongono di tutelare il grande patrimonio appartenuto all’azienda, è stata dedicata al racconto della storia affascinante, conclusa in maniera dolorosa, dell’azienda le cui origini risalgono al 1882, quando venne impiantata una fabbrica di dinamite a Cengio, in Liguria, con il nome SIPE (Società Italiana Prodotti Esplodenti). La prima guerra mondiale comportò un ampliamento dell’impianto, e la nascita di una nuova fabbrica a Ferrania in provincia di Savona. Verso la fine del conflitto fu avviato un piano di riconversione industriale, e venne costituita la Società per azioni FILM (Fabbrica Italiana Lamine Milano) per la produzione di pellicola cinematografica, consociata con la Pathé Frères di Vincennes, la maggiore fabbrica francese di materiale sensibile, fondando, nel 1923, quella che poi sarebbe diventata la Ferrania.
Il workshop Ferrania a memoria a cui ho partecipato presso l’ACADEMY del MAST di Bologna, è stato presentato e condotto da Claudio Giapponesi (Kinè) e Paolo Simoni (Associazione Home Movies-Archivio Nazionale del Film di Famiglia) e si è articolato in diversi interventi condotti da esperti in materia:
  • Ferrania: un secolo di storia (e di archivi), Gabriele Mina (antropologo, Ferrania Film Museum)
  • Il mensile «Ferrania»: l’impresa della cultura, Costanza Paolillo (storica dell’arte, New York University)
  • L’influenza di Ferrania sulla cultura foto-cinematografica amatoriale italiana, Claudio Domini (storico della fotografia, Università di Udine)
  • Ferraniacolor. Dalla tecnologia ai media, Federico Pierotti (storico del cinema, Università di Firenze).
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