Bologna: studio e arte-Impressioni di viaggio

Aprile 2016. L’occasione del soggiorno a Bologna è la partecipazione al Master “Gestione e riutilizzo di beni e aziende confiscate alle mafie” organizzato presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università Alma Mater e diretto dalla Professoressa Stefania Pellegrini. E’ un Master per laureati, della durata di 1 anno, intitolato a Pio La Torre, sindacalista e parlamentare ucciso, con Rosario Di Salvo, il 30 aprile 1982 dalla mafia. Il tempo libero a disposizione è poco, ma sufficiente per visitare il Museo d’Arte Moderna, che ospita, oltre alla Collezione Permanente, le opere del Museo Morandi.
La sede è in una bellissima struttura di 9.500 mq, nell’edificio storico dove nel 1915 il Sindaco di Bologna Francesco Zanardi istituì un panificio comunale per approvvigionare i cittadini bolognesi e che, nel 1927, diventò sede dell’Ente Autonomo dei Consumi.
Il progetto di ristrutturazione fa parte di una grande opera di recupero di un’area della città un tempo destinata ad attività produttive nella zona chiamata ora Manifattura delle Arti.
Tra le opere della Collezione Permanente i Funerali di Togliatti di Renato Guttuso, Morire per Amore di Roberto Sebastian Matta, Il lungo maturare del sacro utero (E vi si spargevano…) di Gastone Novelli, le pubblicazioni sull’Autoapocalipse, casa-automobile progettata e realizzata con pezzi di vecchie auto da Sebastian Matta e Bruno Elisei contro il consumismo, Sono stata io. Diario di Daniela Comani.
Segnalazioni: Vecchia Scuola Bolognese, Via Galliera 11.

Dolomiti 2015-Impressioni di viaggio

Anche quest’anno le Dolomiti ci accolgono e stupiscono per la bellezza dei paesaggi, la qualità dei servizi turistici, la cura degli ambienti naturali e urbani, le temperature gradevoli. A Corvara, nell’Alta Val Badia, un bell’albergo con piscina con vista sulle montagne è la base per la partenza di alcune passeggiate, tradizionali, magari già fatte, ma sempre meravigliose: a Piz Boè, con vista sul ghiacciaio della Marmolada, Monte Civetta e Pelmo, a Pralongià per Punta Settsass, da Plan de Sponata attraverso il gruppo del Gardenaccia, da Arabba sulla Mesola lungo il sentiero che fronteggia la Marmolada e il lago Fedaia.
Sarà anche merito dei cospicui finanziamenti che la Regione Trentino Alto Adige riceve in virtù del suo status, ma sembra di stare in un altro Paese!!

Segnalazioni (luoghi da visitare/indirizzi da frequentare): Rifugio Gardenacia, Rifugio Kostner, Utia Punta Trieste, Caffè Pasticceria Genziana, Boè Alpine Lounge. All’arrivo della funivia che porta sul Boè i servizi igienici più moderni e spettacolari che abbia visto in montagna!!!

Il Giubileo e i “piani nel cassetto”: i Centri e i Punti informativi-Diario pubblico

 

 

 

 

“I centri informativi “Giubileo 2000” sono strutture allestite dall’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo per fornire a residenti, pellegrini e visitatori, le indicazioni necessarie sui servizi della città e sulle manifestazioni previste per l’anno 2000: Centro informativo presso Museo del Risorgimento, via di San Pietro in Carcere (Piazza Venezia)Centro informativo di via della Conciliazione. Tra gennaio e marzo del 2000 sono stati resi operativi 7 Punti informativi ad integrazione della rete informativa del Comune già esistente: area della Basilica di San Pietro, piazza Città Leonina, Basilica San Paolo fuori le mura, Basilica Santa Croce in Gerusalemme, Ala Mazzoniana della Stazione Termini (via Giolitti), stazione di San Pietro, aeroporto Leonardo da Vinci.
I Centri e Punti informativi hanno costituito i principali luoghi dove poter consultare le banche dati e ricevere il materiale editoriale con le informazioni sui luoghi di arte, culto, cultura, sul calendario degli eventi religiosi, culturali, sportivi, civili, sui servizi di pubblica utilità, sulle istituzioni, sui luoghi di spettacolo.”
Fonte:  “Le attività dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo-Relazione conclusiva Giugno 1995-Gennaio 2001″, febbraio 2001.

Il Giubileo e i piani nel cassetto: “Le mete e gli itinerari giubilari”-Diario pubblico

“La definizione delle mete e degli itinerari giubilari è stata elaborata dall’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo in coordinamento con il Comitato Centrale per il Grande Giubileo del 2000.
Gli itinerari giubilari qui indicati sono quelli più antichi e quelli che in periodi successivi, conformemente alla volontà pontificia di creare la “città santa” hanno contribuito a segnare l’impianto devozionale del Giubileo. Si snodano per una lunghezza di circa 41,5 km. Le loro diramazioni misurano 24,3 km.

San Pietro in Vaticano-San Paolo fuori le Mura; San Pietro in Vaticano-Santa Maria del Popolo; San Giovanni in Laterano-Santa Maria Maggiore-Santa Maria del Popolo; San Giovanni in Laterano-Colosseo-Santa Maria del Popolo; San Pietro in Vaticano-San Sebastiano fuori le Mura; San Pietro in Vaticano-Santa Maria Maggiore; San Sebastiano fuori le Mura-Santuario del Divino Amore; San Paolo fuori le Mura-Abbazia delle Tre Fontane.
Mete giubilari. Basiliche Patriarcali: sono storicamente le principali mete del pelleggrinaggio giubilare; Chiese Stazionali: sono le chiese che si trovano in prossimità delle basiiliche patriarcali; Catacombe: sono luoghi sacri risalenti alle origini del Cristianesimo; Basiliche Paleocristiane: sono l’espressione del primo comparire delle chiese nella vita pubblica e testimoniano la crescita e lo sviluppo del Cristianesimo; Chiese nazionali: sono le mete tradizionali per i pellegrini stranieri, dove si svolge la liturgia nella lingua di origine; Altre Chiese o Basiliche e altri luoghi di devozione.”
Fonte:  “Le attività dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo-Relazione conclusiva Giugno 1995-Gennaio 2001″, febbraio 2001.

Il Giubileo e i piani nel cassetto: “Giubileo per tutti”-Diario pubblico

“Giubileo per tutti-guida alla mobilità e alla accessibilità delle aree basilicali e dei luoghi di interesse turistico”. Le dimensioni della città di Roma, la sua natura morfologica, le caratteristiche del suo centro storico, le condizioni di sovraffolamento dei luoghi pubblici e di traffico urbano, i vincoli strutturali di luoghi ed edifici storici e, più in generale, le condizioni di fruibilità dei servizi e delle infrastruttuure, comportano una serie di inconvenienti per tutti coloro che presentano disabilità motorie o difficoltà nella deambulazione. Tuttavia, a fronte di questa difficile situazione, molto è stato fatto in questi ultimi anni per migliorare l’accessibilità e la fruibilità degli spazi e dei servizi urbani…Questa guida vuole essere un segnale di benvenuto per tutti coloro che visiteranno Roma nell’anno 2000.”
La realizzazione del vademecum “Giubileo per tutti” è stata resa possibile dalla collaborazione dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo con l’Ufficio del Consigliere Delegato per i Problemi del’Handicap del Comune di Roma, On. Ileana Argentin.
Fonte:  “Le attività dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo-Relazione conclusiva Giugno 1995-Gennaio 2001″, febbraio 2001.

 

Il Giubileo e i piani nel cassetto: “Norme e accordi speciali”-Diario pubblico

“L’elevato numero di eventi previsti dal calendario giubilare e la necessità di conciliare lo svolgimento del Giubileo con la vita ordinaria della città hanno indotto l’Agenzia a condurre un’istruttoria per identificare le specifiche problematiche da affrontare e le possibili procedure da adottare, in modo da disciplinare in via transitoria le attività che, per data e luogo o modalità di svolgimento, avrebbero potuto risultare non compatibili con le esigenze eccezionali che la città avrebbe dovuto affrontare durante il Giubileo.
Cinque gli argomenti principali per i quali furono proposte regolamentazioni ad hoc:

-orari del commercio e dei mercati, pulizia delle strade e raccolta dei rifiuti, manutenzioni di strade e servizi;
-manifestazioni ordinarie della città, ricorrenze civili e commemorazioni;
-attività nazionali e internazionali degli organi istituzionali;
-manifestazioni politiche e sindacali;
-manifestazioni sportive.”
Fonte:  “Le attività dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo-Relazione conclusiva Giugno 1995-Gennaio 2001″, febbraio 2001.

 

Il Giubileo e i piani nel cassetto: “Piano per la circolazione degli autobus turistici”-Diario pubblico

“Il progetto dell’Agenzia aveva l’intento di definire le modalità con la quali impedire nell’anno 2000 il collasso dell’intera città e nelle aree più sensibili per la presenza di un numero eccessivo di autobus turistici, per i quali non esisteva lo spazio per la circolazione e soprattutto per la sosta. Il sistema si basava su quattro regole fondamentali:
-divieto di accesso e di circolazione degli autobus turistici dalle ore 00 alle ore 24 in un’ampia zona centrale (denominata ZTL 1) il cui perimetro coincideva sostanzialmente con le Mura Aureliane e la zona circostante la città del Vaticano;
-divieto di accesso e di circolazione degli autobus turistici dalle ore 6 alle ore 22 nella zona (denominata ZTL BUS 2) compresa tra la ZTL BUS 1 e il Grande Raccordo Anulare, con accesso, circolazione e sosta autorizzate solo per gli autobus turistici provvisti di apposita prenotazione e lasciapassare a pagamento, validi esclusivamente per raggiungere i parcheggi assegnati;
-obbligo di transito e registrazione ai check point dalle ore 00 alle ore 24 per tutti gli autobus turistici in arrivo in città;
-divieto assoluto di sosta e fermata per gli autobus turistici nella ZTL BUS1 e nella ZTL BUS 2 al di fuori dei parcheggi assegnati e divieto di circolazione al di fuori degli itinerari consentiti.

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Il Giubileo e i piani nel cassetto: “La Sala Situazione”-Diario pubblico

“Partendo dal presupposto che, secondo l’ordinamento vigente, la gestione degli interventi comporta molteplici amministrazioni ed enti, l’Agenzia si era ripromessa di ideare, progettare e realizzare una struttura in cui ospitare tutti i soggetti coinvolti nella gestione degli eventi, dotandoli di strumenti informatici e audiovisivi comuni. Inzialmente denominato Centro Gestione Accoglienza, tale struttura venne definita successivamente “Sala Situazione”. La sede definitiva fu nel villino di via Guido Baccelli 10, che venne interamente ristrutturato. La Sala Situazione riunì, sotto la responsabilità del Prefetto di Roma, i rappresentanti del Ministero della Difesa, Dipartimento Protezione Civile, Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune di Roma-Gabinetto del Sindaco, Polizia Municipale, Agenzia per il Giubileo, Sistema Sanitario 118, Croce Rossa Italiana, Anas, Società Autostrade, Società Aeroporti di Roma, Telecom, Enel, Italgas, Acea, Ama, Atac-Cotral, Centro del volontariato per l’accoglienza giubilare, Società Sta, Ferrovie dello Stato, dotati di deleghe operative. La sala controllo, situata al piano terra dell’edificio principale, venne dotata di video-camere, monitor, computer, attraverso i quali i rappresentanti delle istituzioni seguivano lo svilupparsi degli eventi giubilari.”
Fonte:  “Le attività dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo-Relazione conclusiva Giugno 1995-Gennaio 2001″, febbraio 2001.

Il Giubileo e i piani nel cassetto-Diario pubblico

Inizia con questo articolo, all’indomani della Bolla di indizione del Giubileo straordinario della Misericordia “Misericordiae vultus”, una breve sintesi di quanto è stato ideato, progettato e realizzato per la preparazione e la gestione del Grande Giubileo del 2000 ad opera dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo.
I testi sono tratti dal libro “Le attività dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo-Relazione conclusiva Giugno 1995-Gennaio 2001”, edito nel febbraio 2001 a cura di Federica Alatri e Ilaria Della Torre e che ha visto i contributi dei numerosi “capo progetto”, di coloro cioè che hanno avuto la responsabilità degli interventi che l’Agenzia, presieduta da Luigi Zanda, ha effettuato e completato. Il carattere tipografico utilizzato per la stampa del volume, CAPITOLIUM, fu progettato da Gerard Unger su incarico dell’Agenzia stessa.
Il logo dell’Agenzia fu ideato da Italo Lupi.
“Nel 1995, subito dopo la proclamazione del Giubileo da parte di Giovanni Paolo II, il Comune di Roma si pose il problema di quale potesse essere lo strumento più idoneo con il quale affrontare le attività preparatorie dell’Anno Santo. Continua a leggere