Comune di Roma: tavolo di lavoro interistituzionale sulle alberature

Vincent van Gogh – Les grands platanes (Travailleurs de la route à Saint-Rémy) (1889), olio su tela, Cleveland Museum of Art.

Sono iniziati alla fine di luglio 2019 i lavori del “Tavolo Interistituzionale sulle alberature” istituito con Determinazione Dirigenziale del 17 giugno 2019 dal Comune di Roma Capitale e di cui fanno parte anche i rappresentanti del Collegio nazionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati.
Il Tavolo è composto da 4 gruppi di lavoro, nell’ambito di ciascuno dei quali sono presenti 2 membri iscritti agli Albi professionali degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati di Roma e di Frosinone, coordinati dall’Agr. Dott. Aurelio Valentini:
1) “Censimento delle alberature di Roma Capitale”
Prodotto finale: a) database generale delle alberature presenti sul territorio di Roma Capitale possibilmente attraverso il sistema informativo GIS, b) report di sintesi della documentazione/ bibliografia raccolta inerente i lavori e le analisi già realizzati sulla tematica oggetto di studio.
– Agr. Andrea PIZZOTTI (Albo di Frosinone);
– Agr. Dott.ssa Federica ALATRI (Albo di Roma).
2) “Valutazione dello stato di salute e del rischio e fitopatologie-definizione del Piano di gestione”
Prodotto finale: a) Definizione un Piano di gestione che consenta di intervenire sulle alberature esistenti garantendo uno stato manutentivo di sicurezza b) Sviluppo di Piano di gestione del rischio che definisca le modalità di azione per le diverse categorie di rischio identificate.
– Agr. Carlo AIELLO (Albo di Roma);
– Agr. Ciro BATTISTI (Albo di Roma).
3) “Definizione del Piano di rinnovo del verde”
Prodotto finale: definizione di un Piano del verde che definisca con puntuali criteri di scelta le azioni di breve, medio e lungo termine finalizzate alla sostituzione, alla rigenerazione ovvero alla manutenzione straordinaria dell’intero patrimonio delle alberature di Roma Capitale.
– Agr. Dott. Aurelio VALENTINI (Albo di Roma);
– Agr. Dott. Emanuele BRACCI (Albo di Roma).
4) “Definizione del Piano del verde storico, archeologico, paesaggiastico e cimiteriale”.
Prodotto finale: a) mappatura dettagliata degli alberi e/o delle aree sottoposti a tutela presenti sul territorio cittadino b) proposta di politiche da adottare per il controllo e la cura delle singole essenze ivi presenti c) proposta di eventuale estensione del vincolo ad ulteriori aree e/o singole essenze in merito alle quali definire precisi criteri di tutela.
– Agr. Dott. Antal NAGY (Albo di Roma);
– Agr. Dott. Marco PIERGOTTI (Albo di Roma).
Il Tavolo nasce a valle dell’approvazione da parte della Giunta Capitolina, nella seduta del 16 gennaio 2019, del testo del nuovo Regolamento del verde pubblico e privato e del paesaggio urbano di Roma Capitale, che definisce principi, criteri e norme per la cura, lo sviluppo e la manutenzione del patrimonio verde della città, pubblico e privato e nel quale sono indicate le norme base per la progettazione e la corretta manutenzione del verde e del paesaggio urbano e sono definite le modalità operative più corrette per la gestione delle alberature.
Il Comune, considerando la particolare valenza delle alberature cittadine (stimate ad oggi in circa 330.000 esemplari di varie specie e dimensioni, ubicate sia all’interno di aree verdi che lungo la viabilità stradale, per un totale di circa 1.200 chilometri di filari alberati) nel quadro del patrimonio verde urbano e proponendosi di avviare un’attività di analisi finalizzata al monitoraggio dello stato di salute del proprio patrimonio arboreo, ha ritenuto “necessaria ed opportuna la creazione di 4 gruppi di lavoro che, operando sotto il coordinamento e la supervisione di dirigenti interni ed esterni all’Amministrazione Capitolina, garantiscano il dibattito ed il confronto tra funzionari ed esperti”.

Pietre di inciampo in ricordo di Eugenio Elia Chimichi

Le persecuzioni derivate dalle leggi razziali hanno colpito duramente alcuni membri della famiglia Alatri, tra i quali Eugenio Elia Chimichi. Suocero di Lionello Alatri (Roma, 20 gennaio 1878), nipote di Samuele, membro della Giunta dell’Unione delle Comunita’ Ebraiche Italiane e titolare della azienda tessile Jacopo Vito Alatri, fu costretto a dimettersi da amministratore unico in seguito alla promulgazione delle leggi razziali. Il 16 ottobre 1943, con la moglie Evelina Chimichi e il suocero novantunenne Eugenio Haim Chimichi, Lionello fu prelevato dalla sua abitazione in via Piemonte 127 e condotto nel Collegio militare di Via della Lungara con gli oltre mille ebrei romani catturati quel giorno. Il 18 ottobre furono caricati sui carri merci dalla stazione Tiburtina, destinazione Auschwitz-Birkenau, dove con tutta probabilità Eugenio Chimichi non arrivò mai.
Arrivati ad Auschwitz II-Birkenau il 23 ottobre 1943, Lionello e la moglie Evelina vennero riconosciuti inabili al lavoro e uccisi nella camera a gas.
Questo il testo della lettera di Lionello Alatri lasciata cadere dal vagone della tradotta ferroviaria per Auschwitz e raccolta da un ferroviere alla stazione di Roma Tiburtina. La lettera perverrà ai figli Renzo e Marco Alatri attraverso la segretaria del padre. A margine la richiesta “Per umanità chiunque trovi la presente è pregato impostare la presente”.
Ad Auschwitz morì anche Vittoria Alatri, figlia di Marco Alatri e di Elvira Cave.
Martedì 15 gennaio 2019, nell’ambito della celebrazione della Giornata della Memoria, la ricorrenza internazionale celebrata per commemorare  le vittime dell’Olocausto, in ricordo del 27 gennaio del 1945, giorno in cui le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, in via Panama 48 a Roma è stato posizionato, alla presenza dei parenti e dell’artista Gunter Demnig, un sampietrino dorato in ricordo di Eugenio Elia Chimichi. Il progetto delle “pietre d’inciampo”, a cura di Adachiara Zevi, è promosso da ANED (Associazione Nazionale ex Deportati), ANEI (Associazione Nazionale ex Internati), CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea), Federazione delle Amicizie Ebraico Cristiane Italiane, Museo Storico della Liberazione, è posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e ha il Patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Comunità Ebraica di Roma.
Pietre di inciampo 2019

Provincia di Caserta: legalità e sviluppo nelle terre di Don Peppe Diana-Impressioni di viaggio

Fattoria Ristorante Fuori di Zucca

15 ottobre 2016. Il sorriso sulle labbra, la passione e l’entusiasmo: questi i segni distintivi dei responsabili delle aziende che si sono sviluppate utilizzando alcuni beni confiscati alle mafie nelle terre di Don Peppino Diana, parroco della chiesa di San Nicola di Bari a Casal di Principe, assassinato nel marzo del 1994 mentre si accinge a celebrare la santa messa. Un territorio, quello di Casal di Principe, in provincia di Caserta, noto all’opinione pubblica per la presenza del clan dei casalesi e per le vicende legate alla terra dei fuochi, ma che oggi vede una rinascita sociale e civile ad opera di un gruppo di strutture e di operatori, di professionisti e di imprenditori che, con professionalità e rigore morale, gestiscono attività economiche applicando principi etici, di inclusione sociale e di qualità dei servizi forniti e credendo nel futuro legale di questi luoghi. Continua a leggere…..

Bologna: studio e arte-Impressioni di viaggio

Aprile 2016. L’occasione del soggiorno a Bologna è la partecipazione al Master “Gestione e riutilizzo di beni e aziende confiscate alle mafie” organizzato presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università Alma Mater e diretto dalla Professoressa Stefania Pellegrini. E’ un Master per laureati, della durata di 1 anno, intitolato a Pio La Torre, sindacalista e parlamentare ucciso, con Rosario Di Salvo, il 30 aprile 1982 dalla mafia. Il tempo libero a disposizione è poco, ma sufficiente per visitare il Museo d’Arte Moderna, che ospita, oltre alla Collezione Permanente, le opere del Museo Morandi.
La sede è in una bellissima struttura di 9.500 mq, nell’edificio storico dove nel 1915 il Sindaco di Bologna Francesco Zanardi istituì un panificio comunale per approvvigionare i cittadini bolognesi e che, nel 1927, diventò sede dell’Ente Autonomo dei Consumi.
Il progetto di ristrutturazione fa parte di una grande opera di recupero di un’area della città un tempo destinata ad attività produttive nella zona chiamata ora Manifattura delle Arti.
Tra le opere della Collezione Permanente i Funerali di Togliatti di Renato Guttuso, Morire per Amore di Roberto Sebastian Matta, Il lungo maturare del sacro utero (E vi si spargevano…) di Gastone Novelli, le pubblicazioni sull’Autoapocalipse, casa-automobile progettata e realizzata con pezzi di vecchie auto da Sebastian Matta e Bruno Elisei contro il consumismo, Sono stata io. Diario di Daniela Comani.
Segnalazioni: Vecchia Scuola Bolognese, Via Galliera 11.

Dolomiti 2015-Impressioni di viaggio

Anche quest’anno le Dolomiti ci accolgono e stupiscono per la bellezza dei paesaggi, la qualità dei servizi turistici, la cura degli ambienti naturali e urbani, le temperature gradevoli. A Corvara, nell’Alta Val Badia, un bell’albergo con piscina con vista sulle montagne è la base per la partenza di alcune passeggiate, tradizionali, magari già fatte, ma sempre meravigliose: a Piz Boè, con vista sul ghiacciaio della Marmolada, Monte Civetta e Pelmo, a Pralongià per Punta Settsass, da Plan de Sponata attraverso il gruppo del Gardenaccia, da Arabba sulla Mesola lungo il sentiero che fronteggia la Marmolada e il lago Fedaia.
Sarà anche merito dei cospicui finanziamenti che la Regione Trentino Alto Adige riceve in virtù del suo status, ma sembra di stare in un altro Paese!!

Segnalazioni (luoghi da visitare/indirizzi da frequentare): Rifugio Gardenacia, Rifugio Kostner, Utia Punta Trieste, Caffè Pasticceria Genziana, Boè Alpine Lounge. All’arrivo della funivia che porta sul Boè i servizi igienici più moderni e spettacolari che abbia visto in montagna!!!

Il Giubileo e i “piani nel cassetto”: i Centri e i Punti informativi-Diario pubblico

 

 

 

 

“I centri informativi “Giubileo 2000” sono strutture allestite dall’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo per fornire a residenti, pellegrini e visitatori, le indicazioni necessarie sui servizi della città e sulle manifestazioni previste per l’anno 2000: Centro informativo presso Museo del Risorgimento, via di San Pietro in Carcere (Piazza Venezia)Centro informativo di via della Conciliazione. Tra gennaio e marzo del 2000 sono stati resi operativi 7 Punti informativi ad integrazione della rete informativa del Comune già esistente: area della Basilica di San Pietro, piazza Città Leonina, Basilica San Paolo fuori le mura, Basilica Santa Croce in Gerusalemme, Ala Mazzoniana della Stazione Termini (via Giolitti), stazione di San Pietro, aeroporto Leonardo da Vinci.
I Centri e Punti informativi hanno costituito i principali luoghi dove poter consultare le banche dati e ricevere il materiale editoriale con le informazioni sui luoghi di arte, culto, cultura, sul calendario degli eventi religiosi, culturali, sportivi, civili, sui servizi di pubblica utilità, sulle istituzioni, sui luoghi di spettacolo.”
Fonte:  “Le attività dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo-Relazione conclusiva Giugno 1995-Gennaio 2001″, febbraio 2001.

Il Giubileo e i piani nel cassetto: “Le mete e gli itinerari giubilari”-Diario pubblico

“La definizione delle mete e degli itinerari giubilari è stata elaborata dall’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo in coordinamento con il Comitato Centrale per il Grande Giubileo del 2000.
Gli itinerari giubilari qui indicati sono quelli più antichi e quelli che in periodi successivi, conformemente alla volontà pontificia di creare la “città santa” hanno contribuito a segnare l’impianto devozionale del Giubileo. Si snodano per una lunghezza di circa 41,5 km. Le loro diramazioni misurano 24,3 km.

San Pietro in Vaticano-San Paolo fuori le Mura; San Pietro in Vaticano-Santa Maria del Popolo; San Giovanni in Laterano-Santa Maria Maggiore-Santa Maria del Popolo; San Giovanni in Laterano-Colosseo-Santa Maria del Popolo; San Pietro in Vaticano-San Sebastiano fuori le Mura; San Pietro in Vaticano-Santa Maria Maggiore; San Sebastiano fuori le Mura-Santuario del Divino Amore; San Paolo fuori le Mura-Abbazia delle Tre Fontane.
Mete giubilari. Basiliche Patriarcali: sono storicamente le principali mete del pelleggrinaggio giubilare; Chiese Stazionali: sono le chiese che si trovano in prossimità delle basiiliche patriarcali; Catacombe: sono luoghi sacri risalenti alle origini del Cristianesimo; Basiliche Paleocristiane: sono l’espressione del primo comparire delle chiese nella vita pubblica e testimoniano la crescita e lo sviluppo del Cristianesimo; Chiese nazionali: sono le mete tradizionali per i pellegrini stranieri, dove si svolge la liturgia nella lingua di origine; Altre Chiese o Basiliche e altri luoghi di devozione.”
Fonte:  “Le attività dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo-Relazione conclusiva Giugno 1995-Gennaio 2001″, febbraio 2001.

Il Giubileo e i piani nel cassetto: “Giubileo per tutti”-Diario pubblico

“Giubileo per tutti-guida alla mobilità e alla accessibilità delle aree basilicali e dei luoghi di interesse turistico”. Le dimensioni della città di Roma, la sua natura morfologica, le caratteristiche del suo centro storico, le condizioni di sovraffolamento dei luoghi pubblici e di traffico urbano, i vincoli strutturali di luoghi ed edifici storici e, più in generale, le condizioni di fruibilità dei servizi e delle infrastruttuure, comportano una serie di inconvenienti per tutti coloro che presentano disabilità motorie o difficoltà nella deambulazione. Tuttavia, a fronte di questa difficile situazione, molto è stato fatto in questi ultimi anni per migliorare l’accessibilità e la fruibilità degli spazi e dei servizi urbani…Questa guida vuole essere un segnale di benvenuto per tutti coloro che visiteranno Roma nell’anno 2000.”
La realizzazione del vademecum “Giubileo per tutti” è stata resa possibile dalla collaborazione dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo con l’Ufficio del Consigliere Delegato per i Problemi del’Handicap del Comune di Roma, On. Ileana Argentin.
Fonte:  “Le attività dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo-Relazione conclusiva Giugno 1995-Gennaio 2001″, febbraio 2001.

 

Il Giubileo e i piani nel cassetto: “Norme e accordi speciali”-Diario pubblico

“L’elevato numero di eventi previsti dal calendario giubilare e la necessità di conciliare lo svolgimento del Giubileo con la vita ordinaria della città hanno indotto l’Agenzia a condurre un’istruttoria per identificare le specifiche problematiche da affrontare e le possibili procedure da adottare, in modo da disciplinare in via transitoria le attività che, per data e luogo o modalità di svolgimento, avrebbero potuto risultare non compatibili con le esigenze eccezionali che la città avrebbe dovuto affrontare durante il Giubileo.
Cinque gli argomenti principali per i quali furono proposte regolamentazioni ad hoc:

-orari del commercio e dei mercati, pulizia delle strade e raccolta dei rifiuti, manutenzioni di strade e servizi;
-manifestazioni ordinarie della città, ricorrenze civili e commemorazioni;
-attività nazionali e internazionali degli organi istituzionali;
-manifestazioni politiche e sindacali;
-manifestazioni sportive.”
Fonte:  “Le attività dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo-Relazione conclusiva Giugno 1995-Gennaio 2001″, febbraio 2001.