Pietre di inciampo in ricordo di Eugenio Elia Chimichi

Le persecuzioni derivate dalle leggi razziali hanno colpito duramente alcuni membri della famiglia Alatri, tra i quali Eugenio Elia Chimichi. Suocero di Lionello Alatri (Roma, 20 gennaio 1878), nipote di Samuele, membro della Giunta dell’Unione delle Comunita’ Ebraiche Italiane e titolare della azienda tessile Jacopo Vito Alatri, fu costretto a dimettersi da amministratore unico in seguito alla promulgazione delle leggi razziali. Il 16 ottobre 1943, con la moglie Evelina Chimichi e il suocero novantunenne Eugenio Haim Chimichi, Lionello fu prelevato dalla sua abitazione in via Piemonte 127 e condotto nel Collegio militare di Via della Lungara con gli oltre mille ebrei romani catturati quel giorno. Il 18 ottobre furono caricati sui carri merci dalla stazione Tiburtina, destinazione Auschwitz-Birkenau, dove con tutta probabilità Eugenio Chimichi non arrivò mai.
Arrivati ad Auschwitz II-Birkenau il 23 ottobre 1943, Lionello e la moglie Evelina vennero riconosciuti inabili al lavoro e uccisi nella camera a gas.
Questo il testo della lettera di Lionello Alatri lasciata cadere dal vagone della tradotta ferroviaria per Auschwitz e raccolta da un ferroviere alla stazione di Roma Tiburtina. La lettera perverrà ai figli Renzo e Marco Alatri attraverso la segretaria del padre. A margine la richiesta “Per umanità chiunque trovi la presente è pregato impostare la presente”.
Ad Auschwitz morì anche Vittoria Alatri, figlia di Marco Alatri e di Elvira Cave.
Martedì 15 gennaio 2019, nell’ambito della celebrazione della Giornata della Memoria, la ricorrenza internazionale celebrata per commemorare  le vittime dell’Olocausto, in ricordo del 27 gennaio del 1945, giorno in cui le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, in via Panama 48 a Roma è stato posizionato, alla presenza dei parenti e dell’artista Gunter Demnig, un sampietrino dorato in ricordo di Eugenio Elia Chimichi. Il progetto delle “pietre d’inciampo”, a cura di Adachiara Zevi, è promosso da ANED (Associazione Nazionale ex Deportati), ANEI (Associazione Nazionale ex Internati), CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea), Federazione delle Amicizie Ebraico Cristiane Italiane, Museo Storico della Liberazione, è posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e ha il Patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della Comunità Ebraica di Roma.
Pietre di inciampo 2019

Provincia di Caserta: legalità e sviluppo nelle terre di Don Peppe Diana-Impressioni di viaggio

Fattoria Ristorante Fuori di Zucca

15 ottobre 2016. Il sorriso sulle labbra, la passione e l’entusiasmo: questi i segni distintivi dei responsabili delle aziende che si sono sviluppate utilizzando alcuni beni confiscati alle mafie nelle terre di Don Peppino Diana, parroco della chiesa di San Nicola di Bari a Casal di Principe, assassinato nel marzo del 1994 mentre si accinge a celebrare la santa messa. Un territorio, quello di Casal di Principe, in provincia di Caserta, noto all’opinione pubblica per la presenza del clan dei casalesi e per le vicende legate alla terra dei fuochi, ma che oggi vede una rinascita sociale e civile ad opera di un gruppo di strutture e di operatori, di professionisti e di imprenditori che, con professionalità e rigore morale, gestiscono attività economiche applicando principi etici, di inclusione sociale e di qualità dei servizi forniti e credendo nel futuro legale di questi luoghi. Continua a leggere…..

Bologna: studio e arte-Impressioni di viaggio

Aprile 2016. L’occasione del soggiorno a Bologna è la partecipazione al Master “Gestione e riutilizzo di beni e aziende confiscate alle mafie” organizzato presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università Alma Mater e diretto dalla Professoressa Stefania Pellegrini. E’ un Master per laureati, della durata di 1 anno, intitolato a Pio La Torre, sindacalista e parlamentare ucciso, con Rosario Di Salvo, il 30 aprile 1982 dalla mafia. Il tempo libero a disposizione è poco, ma sufficiente per visitare il Museo d’Arte Moderna, che ospita, oltre alla Collezione Permanente, le opere del Museo Morandi.
La sede è in una bellissima struttura di 9.500 mq, nell’edificio storico dove nel 1915 il Sindaco di Bologna Francesco Zanardi istituì un panificio comunale per approvvigionare i cittadini bolognesi e che, nel 1927, diventò sede dell’Ente Autonomo dei Consumi.
Il progetto di ristrutturazione fa parte di una grande opera di recupero di un’area della città un tempo destinata ad attività produttive nella zona chiamata ora Manifattura delle Arti.
Tra le opere della Collezione Permanente i Funerali di Togliatti di Renato Guttuso, Morire per Amore di Roberto Sebastian Matta, Il lungo maturare del sacro utero (E vi si spargevano…) di Gastone Novelli, le pubblicazioni sull’Autoapocalipse, casa-automobile progettata e realizzata con pezzi di vecchie auto da Sebastian Matta e Bruno Elisei contro il consumismo, Sono stata io. Diario di Daniela Comani.
Segnalazioni: Vecchia Scuola Bolognese, Via Galliera 11.

Dolomiti 2015-Impressioni di viaggio

Anche quest’anno le Dolomiti ci accolgono e stupiscono per la bellezza dei paesaggi, la qualità dei servizi turistici, la cura degli ambienti naturali e urbani, le temperature gradevoli. A Corvara, nell’Alta Val Badia, un bell’albergo con piscina con vista sulle montagne è la base per la partenza di alcune passeggiate, tradizionali, magari già fatte, ma sempre meravigliose: a Piz Boè, con vista sul ghiacciaio della Marmolada, Monte Civetta e Pelmo, a Pralongià per Punta Settsass, da Plan de Sponata attraverso il gruppo del Gardenaccia, da Arabba sulla Mesola lungo il sentiero che fronteggia la Marmolada e il lago Fedaia.
Sarà anche merito dei cospicui finanziamenti che la Regione Trentino Alto Adige riceve in virtù del suo status, ma sembra di stare in un altro Paese!!

Segnalazioni (luoghi da visitare/indirizzi da frequentare): Rifugio Gardenacia, Rifugio Kostner, Utia Punta Trieste, Caffè Pasticceria Genziana, Boè Alpine Lounge. All’arrivo della funivia che porta sul Boè i servizi igienici più moderni e spettacolari che abbia visto in montagna!!!

Il Giubileo e i “piani nel cassetto”: i Centri e i Punti informativi-Diario pubblico

 

 

 

 

“I centri informativi “Giubileo 2000” sono strutture allestite dall’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo per fornire a residenti, pellegrini e visitatori, le indicazioni necessarie sui servizi della città e sulle manifestazioni previste per l’anno 2000: Centro informativo presso Museo del Risorgimento, via di San Pietro in Carcere (Piazza Venezia)Centro informativo di via della Conciliazione. Tra gennaio e marzo del 2000 sono stati resi operativi 7 Punti informativi ad integrazione della rete informativa del Comune già esistente: area della Basilica di San Pietro, piazza Città Leonina, Basilica San Paolo fuori le mura, Basilica Santa Croce in Gerusalemme, Ala Mazzoniana della Stazione Termini (via Giolitti), stazione di San Pietro, aeroporto Leonardo da Vinci.
I Centri e Punti informativi hanno costituito i principali luoghi dove poter consultare le banche dati e ricevere il materiale editoriale con le informazioni sui luoghi di arte, culto, cultura, sul calendario degli eventi religiosi, culturali, sportivi, civili, sui servizi di pubblica utilità, sulle istituzioni, sui luoghi di spettacolo.”
Fonte:  “Le attività dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo-Relazione conclusiva Giugno 1995-Gennaio 2001″, febbraio 2001.

Il Giubileo e i piani nel cassetto: “Le mete e gli itinerari giubilari”-Diario pubblico

“La definizione delle mete e degli itinerari giubilari è stata elaborata dall’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo in coordinamento con il Comitato Centrale per il Grande Giubileo del 2000.
Gli itinerari giubilari qui indicati sono quelli più antichi e quelli che in periodi successivi, conformemente alla volontà pontificia di creare la “città santa” hanno contribuito a segnare l’impianto devozionale del Giubileo. Si snodano per una lunghezza di circa 41,5 km. Le loro diramazioni misurano 24,3 km.

San Pietro in Vaticano-San Paolo fuori le Mura; San Pietro in Vaticano-Santa Maria del Popolo; San Giovanni in Laterano-Santa Maria Maggiore-Santa Maria del Popolo; San Giovanni in Laterano-Colosseo-Santa Maria del Popolo; San Pietro in Vaticano-San Sebastiano fuori le Mura; San Pietro in Vaticano-Santa Maria Maggiore; San Sebastiano fuori le Mura-Santuario del Divino Amore; San Paolo fuori le Mura-Abbazia delle Tre Fontane.
Mete giubilari. Basiliche Patriarcali: sono storicamente le principali mete del pelleggrinaggio giubilare; Chiese Stazionali: sono le chiese che si trovano in prossimità delle basiiliche patriarcali; Catacombe: sono luoghi sacri risalenti alle origini del Cristianesimo; Basiliche Paleocristiane: sono l’espressione del primo comparire delle chiese nella vita pubblica e testimoniano la crescita e lo sviluppo del Cristianesimo; Chiese nazionali: sono le mete tradizionali per i pellegrini stranieri, dove si svolge la liturgia nella lingua di origine; Altre Chiese o Basiliche e altri luoghi di devozione.”
Fonte:  “Le attività dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo-Relazione conclusiva Giugno 1995-Gennaio 2001″, febbraio 2001.

Il Giubileo e i piani nel cassetto: “Giubileo per tutti”-Diario pubblico

“Giubileo per tutti-guida alla mobilità e alla accessibilità delle aree basilicali e dei luoghi di interesse turistico”. Le dimensioni della città di Roma, la sua natura morfologica, le caratteristiche del suo centro storico, le condizioni di sovraffolamento dei luoghi pubblici e di traffico urbano, i vincoli strutturali di luoghi ed edifici storici e, più in generale, le condizioni di fruibilità dei servizi e delle infrastruttuure, comportano una serie di inconvenienti per tutti coloro che presentano disabilità motorie o difficoltà nella deambulazione. Tuttavia, a fronte di questa difficile situazione, molto è stato fatto in questi ultimi anni per migliorare l’accessibilità e la fruibilità degli spazi e dei servizi urbani…Questa guida vuole essere un segnale di benvenuto per tutti coloro che visiteranno Roma nell’anno 2000.”
La realizzazione del vademecum “Giubileo per tutti” è stata resa possibile dalla collaborazione dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo con l’Ufficio del Consigliere Delegato per i Problemi del’Handicap del Comune di Roma, On. Ileana Argentin.
Fonte:  “Le attività dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo-Relazione conclusiva Giugno 1995-Gennaio 2001″, febbraio 2001.

 

Il Giubileo e i piani nel cassetto: “Norme e accordi speciali”-Diario pubblico

“L’elevato numero di eventi previsti dal calendario giubilare e la necessità di conciliare lo svolgimento del Giubileo con la vita ordinaria della città hanno indotto l’Agenzia a condurre un’istruttoria per identificare le specifiche problematiche da affrontare e le possibili procedure da adottare, in modo da disciplinare in via transitoria le attività che, per data e luogo o modalità di svolgimento, avrebbero potuto risultare non compatibili con le esigenze eccezionali che la città avrebbe dovuto affrontare durante il Giubileo.
Cinque gli argomenti principali per i quali furono proposte regolamentazioni ad hoc:

-orari del commercio e dei mercati, pulizia delle strade e raccolta dei rifiuti, manutenzioni di strade e servizi;
-manifestazioni ordinarie della città, ricorrenze civili e commemorazioni;
-attività nazionali e internazionali degli organi istituzionali;
-manifestazioni politiche e sindacali;
-manifestazioni sportive.”
Fonte:  “Le attività dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo-Relazione conclusiva Giugno 1995-Gennaio 2001″, febbraio 2001.

 

Il Giubileo e i piani nel cassetto: “Piano per la circolazione degli autobus turistici”-Diario pubblico

“Il progetto dell’Agenzia aveva l’intento di definire le modalità con la quali impedire nell’anno 2000 il collasso dell’intera città e nelle aree più sensibili per la presenza di un numero eccessivo di autobus turistici, per i quali non esisteva lo spazio per la circolazione e soprattutto per la sosta. Il sistema si basava su quattro regole fondamentali:
-divieto di accesso e di circolazione degli autobus turistici dalle ore 00 alle ore 24 in un’ampia zona centrale (denominata ZTL 1) il cui perimetro coincideva sostanzialmente con le Mura Aureliane e la zona circostante la città del Vaticano;
-divieto di accesso e di circolazione degli autobus turistici dalle ore 6 alle ore 22 nella zona (denominata ZTL BUS 2) compresa tra la ZTL BUS 1 e il Grande Raccordo Anulare, con accesso, circolazione e sosta autorizzate solo per gli autobus turistici provvisti di apposita prenotazione e lasciapassare a pagamento, validi esclusivamente per raggiungere i parcheggi assegnati;
-obbligo di transito e registrazione ai check point dalle ore 00 alle ore 24 per tutti gli autobus turistici in arrivo in città;
-divieto assoluto di sosta e fermata per gli autobus turistici nella ZTL BUS1 e nella ZTL BUS 2 al di fuori dei parcheggi assegnati e divieto di circolazione al di fuori degli itinerari consentiti.

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