“La definizione delle mete e degli itinerari giubilari è stata elaborata dall’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo in coordinamento con il Comitato Centrale per il Grande Giubileo del 2000.
Gli itinerari giubilari qui indicati sono quelli più antichi e quelli che in periodi successivi, conformemente alla volontà pontificia di creare la “città santa” hanno contribuito a segnare l’impianto devozionale del Giubileo. Si snodano per una lunghezza di circa 41,5 km. Le loro diramazioni misurano 24,3 km.
San Pietro in Vaticano-San Paolo fuori le Mura; San Pietro in Vaticano-Santa Maria del Popolo; San Giovanni in Laterano-Santa Maria Maggiore-Santa Maria del Popolo; San Giovanni in Laterano-Colosseo-Santa Maria del Popolo; San Pietro in Vaticano-San Sebastiano fuori le Mura; San Pietro in Vaticano-Santa Maria Maggiore; San Sebastiano fuori le Mura-Santuario del Divino Amore; San Paolo fuori le Mura-Abbazia delle Tre Fontane.
Mete giubilari. Basiliche Patriarcali: sono storicamente le principali mete del pelleggrinaggio giubilare; Chiese Stazionali: sono le chiese che si trovano in prossimità delle basiiliche patriarcali; Catacombe: sono luoghi sacri risalenti alle origini del Cristianesimo; Basiliche Paleocristiane: sono l’espressione del primo comparire delle chiese nella vita pubblica e testimoniano la crescita e lo sviluppo del Cristianesimo; Chiese nazionali: sono le mete tradizionali per i pellegrini stranieri, dove si svolge la liturgia nella lingua di origine; Altre Chiese o Basiliche e altri luoghi di devozione.”
Fonte: “Le attività dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo-Relazione conclusiva Giugno 1995-Gennaio 2001″, febbraio 2001.