CONSUMO DI SUOLO E AGRICOLTURA-Diario pubblico

Secondo l’indagine sull’uso e la copertura di suolo LUCAS, condotta da Eurostat e riferita al 2009, la quota di territorio con copertura artificiale in Italia è stimata pari al 7,3% del totale, contro il 4,3% della media UE23. Collegata alla copertura artificiale è la densità demografica, che nel nostro Paese è pari a 204 abitanti per kmq, contro un valore medio UE23 di circa 120. Il Presidente dell’ISTAT Giovannini, in un’audizione al Senato, ha spiegato come le categorie più rilevanti di consumo di suolo siano le destinazioni a “residenziale e servizi” e ad “elevato impatto ambientale”, sottolineando che “L’insieme di queste forme di consumo del suolo, oltre a determinare la perdita, nella maggior parte dei casi permanente e irreversibile, di suolo fertile, si riflette in frammentazione del territorio, riduzione della biodiversità, alterazioni del ciclo idrogeologico e modificazioni microclimatiche”.
Dalle stime preliminari diffuse dall’Istat sul Pil emerge, d’altro canto, che l’agricoltura è l’unico settore in crescita e che, per il secondo trimestre consecutivo, fa registrare un segno positivo in virtù dell’aumento del 7% del valore delle esportazioni di prodotti agroalimentari. Valore superiore addirittura a quello del settore auto. Due Italie (o una sola che va in direzioni opposte?) che dovrebbero ragionare insieme sulla migliore via da intraprendere.

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