“Gli effetti benefici sulla salute che derivano dall’esposizione agli ambienti forestali sono noti da decenni, tanto che in alcuni paesi la terapia forestale ha un ruolo riconosciuto nella prevenzione medica, con risultati in termini psico-fisiologici confermati da una crescente produzione scientifica”. Così viene introdotto il libro realizzato da CNR e CAI in collaborazione con il CERFIT, il Centro Regionale di Riferimento in Fitoterapia presso l’ospedale Careggi a Firenze, che presenta le conoscenze acquisite in questo campo in tre decenni di ricerca scientifica.
“Le pratiche di Forest Bathing e di Forest Therapy sono modi per immergere i nostri sensi nell’atmosfera della foresta per ottenere relax ed effetti positivi per la salute e il benessere”. Così spiega il Forest Therapy Institute (FTI) che organizza attività di formazione di guide certificate, con corsi specializzati per professionisti ai quali vengono fornite competenze per realizzare
Il National Geographic riporta 5 destinazioni dove praticare il Forest bathing (Adirondacks Mountains, New York, Costa Rica, Nuova Zelanda, Hawaii, Kenya).
Anche in Italia troviamo esperienze interessanti come ad esempio presso l’Oasi di Zegna, in Piemonte e all’interno di una splendida faggeta di Fai della Paganella in Trentino.
Del valore di questa pratica ne parla l’esperto Marco Mencagli, dottore agronomo e autore insieme a Marco Nieri del libro La terapia segreta degli alberi, nell’articolo “Le evidenze sull’efficacia degli spazi verdi nel miglioramento delle nostre difese immunitarie”, pubblicato sul numero 1/2021 di ARBOR, la Rivista della Società Italiana di Arboricoltura.
Terapia della natura e il bagno nella foresta
Come praticare il bagno nella foresta
CAI Il libro della terapia forestale