CAPODANNO A SORRENTO

UN’APE IN CITTA’
Fatti, luoghi, eventi, iniziative, letture, attività, a cura di  Federica Alatri, Ciro Fusco, Cinzia Iacoangeli

  

Capodanno a Sorrento, ma Sorrento anche tutto l’anno! Proprio così. Si può decidere di andare in ogni stagione. La costiera Amalfitana riserva sorprese sempre diverse. E’ il sud che vogliamo, panorami indimenticabili, luce intensa, civiltà, professionalità, cordialità, simpatia dove però l’unico punto debole sono le auto che creano qualche problema lungo la strada in prossimità dei luoghi più belli: Positano, Amalfi, obbligatoria la deviazione per Ravello con il suo festival della musica e con il suo auditorium progettato da Oscar Niemeyer, con villa Cimbrone, villa Rufolo, villa Eva, ognuna con panorami unici. Sorrento in particolare è una città elegante e a misura di tutti: passeggiate, affascinante la strada che scende  verso il borgo di marina Grande dove si incontra la storica villa Tritone che fu la dimora di Benedetto Croce, a picco sul mare e ricca di resti archeologici e che “per stare al passo con i tempi”, è stata venduta dalla famiglia Pane a un’abbiente ventenne russa per 35 milioni di euro. Tornando a noi, ottimo cibo, luoghi da visitare, negozi, ristoranti per tutte le tasche, artigianato locale (oggetti  in legno pregiato prodotti ancora con le tecniche dei vecchi maestri dell’intarsio sorrentino) e durante il periodo natalizio ogni finestra e balcone dei palazzi (sempre ripuliti e restaurati), le piazze, le strade, dal corso principale al vicolo più remoto, vengono addobbate da raffinati decori e luci scintillanti. Finita la vacanza, tornando verso la strada che ci riporta a casa, troviamo una situazione tristemente diversa e ci sembra impossibile che poco lontano da quei luoghi regnino il caos e la cattiva amministrazione, ma quella è un’altra storia. (Cinzia Iacoangeli)

Auditorium di Ravello

Lascia un commento