Leggendo tra le righe

“Dove è sempre notte”, di John Banville: “Più tardi Quirke non riusciva a dormire. Durante la cena nella sala da pranzo lugubramente illuminata solo da candele la conversazione aveva languito. Erano state servite lucide fette di manzo, patate arrosto di un marrone bruciato, cavolo sminuzzato e carote raggrinzite, il tutto apparentemente ricoperto da un appiccicoso strato di vernice presente in tutta la casa”. Continua a leggere…..