LA BASILICA DI SANTA MARIA IN ARACOELI-Impressioni di viaggio

Roma, 19 novembre 2013. Arrivare in anticipo ad un appuntamento e ritrovarsi ad avere un pò di tempo disponibile per visitare una delle più belle chiese della propria città, la basilica di Santa Maria in Aracoeli sul colle Capitolino. Legata, fin dai tempi antichi, alla vita di Roma e delle sue istituzioni civiche, alla fine dell’anno vi si celebra il Te Deum di ringraziamento del popolo romano. Dall’aspetto romano-gotico, con uno splendido soffitto ligneo a cassettoni, pavimenti di marmo cosmateschi, ospita le tombe del Papa Onorio IV e di numerosi Cardinali, oltre ad opere d’arte come gli affreschi del Pinturicchio che illustrano le Storie di San Bernardino da Siena,  una Pietà di Marco Pino da Siena, le Storie di San Paolo dipinte dal Pomarancio, il monumento funebre del Cardinale Ludovico d’Albret, opera di Andrea Bregno del 1465. Una visita per niente scontata…

Museo Ebraico di Roma: le donazioni della famiglia Alatri

Al Museo Ebraico di Roma l’esposizione delle donazioni della Famiglia Alatri alle Cinque Scole nel corso dei Secoli XVII e XVIII. L’iniziativa “Museo di Famiglia” vuole offrire l’opportunità di vedere oggetti, tessuti, arredi sacri, quadri, testi, pubblicazioni, documenti e oggetti, appartenenti alle famiglie ebraiche romane, normalmente non visibili al pubblico.
Museo di famiglia: l’addobbamento Alatri
Museo di famiglia: donazioni alle “Cinque Scole”
“Museo Ebraico-Le donazioni della famiglia Alatri”, Corriere della Sera, 10 luglio 2013

Pitigliani Kolno’a Festival: EBRAISMO E ISRAELE al cinema

Si è tenuto dal 2 al 6 novembre presso la Casa del Cinema e al Circolo Pitigliani di Roma l’edizione 2013 del Pitigliani Kolno’a Festival, sotto la direzione artistica di Dan Muggia e Ariela Piattelli. Una serie di film e documentari di grande suggestione e interesse. Tra i tanti: Room 514 primo film del regista Sharon Bar-Ziv , nato a Tel Aviv nel 1966, che racconta il confronto tra una giovane investigatrice e un ufficiale dell’esercito accusato di aver oltrepassato i limiti della sua autorità con i coloni arabi; Let’s Dance di Gabriel Bibliowicz, un documentario sulle radici e sulle origini della danza contemporanea israeliana, sviluppatasi in un paese difficile e che ha conquistato i teatri del mondo; The Gatekeepers di Dror Moreh, interviste a sei ex capi dello Shabak, il Servizio di Sicurezza generale d’Israele, sui conflitti che hanno segnato il Medioriente; The Garden of Eden di Ran Tal, che ritrae Gan HaShlosha, uno dei parchi più grandi di Israele conosciuto come il “Sakhne”, raccontando storie umane e attraversando le quattro stagioni dell’anno; La musica dell’anima, di Matteo Bellinelli, sul Birobidzhan, la repubblica Autonoma Ebraica fondata da Stalin nel 1932 nelle terre dell’Estremo Oriente russo, definita la “prima Israele”; The Ballad of the Weeping Spring di Benny Toraty, la storia amara e romantica del gruppo musicale “Ensamble Turquoise”; Aya di Mihal Breziz e Oded Binnun, l’incontro fortuito e breve tra una giovane donna e un musicologo danese che percorrono insieme in macchina il tratto tra Tel Aviv e Gerusalemme, instaurando un rapporto breve ma progondo e originale. Una gioia per me averli visti, un peccato per chi li ha persi!

OLIVETTI nella XII edizione della Settimana della cultura di impresa

 

Si tiene dal 14 al 24 novembre 2013 la dodicesima edizione della SETTIMANA DELLA CULTURA DI IMPRESA organizzata da Museimpresa-Associazione Italiana Archivi e Musei d’mpresa. Tra le iniziative di quest’anno dedicate a Olivetti:
giovedì 14 novembre ore 17,00 presso la Biblioteca Civica centrale di Torino, via Della Cittadella, 5 “Il verde d’impresa: la definizione delle aree verdi nel progetto industriale della Olivetti”: la collaborazione del progettista di giardini Pietro Porcinai per lo stabilimento di Pozzuoli. In collaborazione con l‘Associazione Archivio Storico Olivetti e Biblioteche civiche Torinesi;
-giovedì 14 novembre ore 10,00-12,30 presso la Fondazione Giulio Pastore, via del Viminale 43 a Roma “Fabbrica, vita, famiglia” con la proiezione di “Una fabbrica e il suo ambiente (Olivetti) di Michele Gandin, 1957. In collaborazione  con l’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa e Fondazione Giulio Pastore;
venerdì 22 novembre ore 17,00 presso la Biblioteca Civica centrale di Torino, via Della Cittadella, 5 “La produzione editoriale della Società Olivetti”: periodici di informazione, house organi, calendari, cataloghi d’arte, libri strenna, agende, manifesti. In collaborazione con l’Associazione Archivio Storico Olivetti e Biblioteche civiche Torinesi.

Ivrea, la città di Olivetti, candidata a Sito UNESCO

Lunedì 21 ottobre 2013, alle 17.00, presso l’Officina H in via Montenavale 1 a Ivrea, si svolgerà il primo evento ufficiale aperto alla cittadinanza per la presentazione della candidatura della Città di Ivrea a sito UNESCO. Un incontro pubblico, destinato a diffondere e far conoscere il progetto e a coinvolgere tutta la cittadinanza nell’ambizioso percorso che avrà il suo traguardo con l’auspicato inserimento nella “World Heritage List”, secondo la Convenzione per la Protezione del Patrimonio Culturale e Naturale UNESCO del 1972.
Insieme al Sindaco Carlo Della Pepa, parteciperanno all’incontro il Presidente della Fondazione Adriano Olivetti Laura Olivetti, l’Assessore alla Cultura della Regione Piemonte Michele Coppola e l’Assessore alla Cultura della Provincia di Torino Marco D’Acri.
In occasione dell’incontro verrà proiettata la prima puntata del film Adriano Olivetti. La forza di un sogno, regia di Michele Soavi (nipote di Adriano Olivetti), con Luca Zingaretti nel ruolo del protagonista, che verrà introdotta da Luca Barbareschi, produttore. Il film sarà trasmesso su Rai Uno il 28 e il 29 ottobre in prima serata.
Sono stati inoltre invitati il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Massimo Bray, il Presidente della Regione Piemonte Roberto Cota e il Presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta.
L’iscrizione della Città di Ivrea nella Lista propositiva italiana UNESCO, è il risultato del lavoro congiunto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, del Comune di Ivrea e della Fondazione Adriano Olivetti.
L’ingresso sarà libero e gratuito fino a esaurimento posti.

La mort est mon métier- Diario pubblico

E’ di Robert Merle, scrittore francese nato nel 1908 a Tebessa, in Algeria, il libro ispirato alla biografia vera del comandante di un campo di concentramento in Auschwitz La morte è il mio mestiere. Scritto nel 1952, il romanzo racconta la vita di Rudolf Hoess (rinominato Rudolf Lang dall’autore), resa nota grazie allo psicologo americano Gustave Gilbert che lo aveva interrogato nella sua cella durante il processo di Norimberga. Dal libro è stato tratto nel 1977 il film tedesco Aus einem deutschen Leben del regista di origine polacca Theodor Kotulla.
Una lettura non facile, che vale la pena di fare.

A NAPOLI UNA MOSTRA DI GASTONE NOVELLI

A Napoli, dall’11 ottobre 2013 al 12 gennaio 2014, Palazzo Zevallos Stigliano ospita la mostra di dipinti e disegni (1957-1964) di Gastone Novelli “OGNI UNIVERSO È UN POSSIBILE LINGUAGGIO”.
Promossa e organizzata da Intesa Sanpaolo in collaborazione con l’Archivio Gastone Novelli e curata da Marco Rinaldi, l’esposizione è la prima antologica dell’artista organizzata nel capoluogo partenopeo. In mostra un nucleo di 36 opere tra dipinti e disegni provenienti dall’Archivio Gastone Novelli (curato dall’amico Ivan), dalla collezione Intesa Sanpaolo e da collezioni private.
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PER MIGLIORARE LA “QUALITA’ CIVILE”-Diario pubblico

Un bell’articolo di Giangiacomo Schiavi pubblicato a maggio dal Corriere delle Sera ci racconta che nell’Italia del Dopoguerra si metteva a disposizione della collettività una giornata di lavoro, per rappezzare strade, imbiancare muri, ripulire piazze, liberare tombini e canali. I soldi erano pochi e le cose da fare tante. Un pò come oggi, con le Amministrazioni pubbliche in affanno e tanti volontari diposti a prestare la propria opera, ad impegnarsi per contrastare il degrado materiale e sociale che affligge tanti luoghi e tante situazioni. Ma il nostro Paese non è ancora riuscito a rendere strutturale il contributo che molta parte della cosiddetta società civile ha da tempo dichiarato di voler dare, lasciando inespressa una potenzialità preziosa.

IL BINARIO 21 DELLA STAZIONE CENTRALE DI MILANO-Impressioni di viaggio

Un’attesa più lunga del previsto aspettando un treno per Roma mi ha permesso di notare la targa posta su un lato della Stazione Centrale di Milano nei pressi del binario 21 (allora binario 1), posta a ricordo delle deportazioni degli ebrei ai campi di concentramento durante la seconda guerra mondiale “Tra dicembre 1943 e maggio 1944 dai sotterranei di questa stazione cominciò il lungo viaggio di uomini, donne e bambini ebrei e oppositori politici deportati verso Auschwitz e altri lager nazisti. La loro memoria vive tra noi insieme al ricordo di tutte le vittime dei genocidi del XX secolo- “Poichè l’angoscia di ciascuno è la nostra. Primo Levi”-Milano 27 gennaio 1998.
Il 27 gennaio 2013 è stato inaugurato nei pressi del binario 21 il Memoriale della Shoah.

 

Le Nazioni Unite dichiarano il 2013 l’Anno Internazionale della Quinoa-Diario pubblico

La FAO, con un manifesto affisso sul Palazzo degli uffici a Roma, annuncia che il 2013 è l’Anno Internazionale della Quinoa, una pianta che gli Inca chiamano la «madre di tutti i semi» e che rappresenta l’alimento base delle popolazioni andine. L’iniziativa, promossa dalle Nazioni Unite, vuole evidenziare il ruolo positivo di questa pianta nella sicurezza alimentare e nella lotta per il miglioramento della nutrizione di molti paesi poveri e dare un riconoscimento alle popolazioni che ne hanno consentito la conservazione e la coltivazione nel tempo. Nel calendario delle celebrazioni un forum internazionale in Ecuador e la pubblicazione in più lingue di un libro di ricette. Ammirevole!