Giubileo straordinario 2015-2016: i progetti realizzati lasciati nei cassetti-Diario pubblico

LETTERA APERTA
Solo poche ore dopo l’annuncio del Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco si è aperto un acceso dibattito i cui temi dominanti sono un paventato caos organizzativo e la necessità di avere stanziamenti pubblici.
E’ mancato però un forte richiamo ai progetti e alle realizzazioni messe in campo e attuate per il Grande Giubileo del 2000, da cui ci separano solo 15 anni.
Noi sappiamo che nei cassetti degli uffici pubblici giacciono le tante soluzioni pensate e attuate a quel tempo per conciliare la vita e i ritmi ordinari della città con le presenze “straordinarie”, a partire dalla Sala Situazione per gestire lo svolgimento delle celebrazioni giubilari ai piani di regolamentazione degli autobus turistici; dall’organizzazione dei servizi pubblici essenziali come il trasporto urbano, l’assistenza sanitaria in ospedali e punti di primo soccorso, i servizi igienici pubblici, la raccolta di rifiuti, l’ordine pubblico e la sicurezza, all’addestramento dei volontari, giovani e non solo, che vogliano offrire il loro contributo per accompagnare e orientare i milioni di pellegrini in arrivo e all’accoglienza delle persone disabili.
Sappiamo che c’è un’esperienza che può essere utilizzata; sappiamo che ci sono comprovate professionalità che possono essere interpellate; sappiamo che, anche in soli 9 mesi, si possono fare tante cose utili e necessarie, senza partire da zero ma dalla migliore eredità che la nostra città ha acquisito nel settore dei grandi eventi.
A questo pensiamo e questo auspichiamo.
Federica Alatri, già Responsabile Servizi di Accoglienza Agenzia romana per la preparazione del Giubileo.
Ciro Fusco, già Vice Capo Ufficio stampa Agenzia romana per la preparazione del Giubileo.
Roma, 15 marzo 2015