Il Giubileo e i piani nel cassetto-Diario pubblico

Inizia con questo articolo, all’indomani della Bolla di indizione del Giubileo straordinario della Misericordia “Misericordiae vultus”, una breve sintesi di quanto è stato ideato, progettato e realizzato per la preparazione e la gestione del Grande Giubileo del 2000 ad opera dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo.
I testi sono tratti dal libro “Le attività dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo-Relazione conclusiva Giugno 1995-Gennaio 2001”, edito nel febbraio 2001 a cura di Federica Alatri e Ilaria Della Torre e che ha visto i contributi dei numerosi “capo progetto”, di coloro cioè che hanno avuto la responsabilità degli interventi che l’Agenzia, presieduta da Luigi Zanda, ha effettuato e completato. Il carattere tipografico utilizzato per la stampa del volume, CAPITOLIUM, fu progettato da Gerard Unger su incarico dell’Agenzia stessa.
Il logo dell’Agenzia fu ideato da Italo Lupi.
“Nel 1995, subito dopo la proclamazione del Giubileo da parte di Giovanni Paolo II, il Comune di Roma si pose il problema di quale potesse essere lo strumento più idoneo con il quale affrontare le attività preparatorie dell’Anno Santo.

Se l’organizzazione del pellegrinaggio giubilare e la sua dimensione spirituale sono tutte della Santa Sede, la responsabilità della materiale accoglienza dei pellegrini ricade in gran parte sulle istituzioni pubbliche italiane. E’ proprio per questo straordinario surplus organizzativo che nel 1995 venne costituita l’Agenzia, che nasceva come un nuovo soggetto interistituzionale “a tempo”, per risolvere in modo unitario i problemi legati all’accoglienza di quanti sarebbero venuti a Roma e nel Lazio per questo grande evento internazionale.
Di fatto l’Agenzia si è configurata come una società specializzata in “ingegneria organizzativa”. Ha svolto una variegata gamma di interventi, tutti riconducibili all’organizzazione dell’accoglienza, ai servizi ai visitatori e ai pellegrini, alla preparazione degli eventi, all’informatica e alla telematica, all’informazione e alla cultura. Ha lavorato per facilitare il coordinamento interistituzionale. Lo ha fatto ideando, progettando e realizzando la Sala Situazione. Ha lavorato per migliorare la mobilità. L’ho ha fatto predisponendo una nuova disciplina per la circolazione degli autobus turistici. Ha lavorato per l’informazione dell’opinione pubblica. Lo ha fatto progettando, realizzando e gestendo la Sala Stampa di via di Porta Castello, progettando, realizzando e gestendo i Centri e i Punti informativi. Ha lavorato per la qualità dell’accoglienza. Lo ha fatto reclutando, formando e coordinando l’attività di 70.000 volontari. Ha lavorato per modernizzare i sistemi di accoglienza. Lo ha fatto progettando e aggiornando le previsioni dei flussi, realizzando la Banca Dati e l’Agenda 2000, che hanno catalogato le migliaia di informazioni utili su luoghi, servizi ed eventi di interesse. Ha lavorato per la cultura. Lo ha fatto gestendo le grandi mostre alle Scuderie Papali al Quirinale, che restano patrimonio della città di Roma, già accreditate come una delle più prestigiose e visitate gallerie d’Europa.
Ma la preparazione del Giubileo è stata molto di più. E’ consistita in un grande gioco di squadra, con tanti protagonisti e tanti attori. Luigi Zanda”