La cura del verde condominiale

“Informazioni utili per la corretta gestione del verde e degli alberi all’interno deI giardini e parchi condominiali”. E’ questo il contenuto dell’interessante e prezioso Vademecum realizzato da Assofloro (l’Associazione di rappresentanza degli Enti e delle Associazioni delle Filiere del verde, del paesaggio e dell’ambiente) e ANACI (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) con “l’obiettivo di aiutare l’Amministratore Immobiliare e Condominiale e i condomini nella scelta dei professionisti e delle aziende a cui affidare gli interventi di gestione e di cura e manutenzione del verde condominiale. Uno strumento per ricercare e fornire le migliori e più corrette tecniche agronomiche e arboricolturali e nel rispetto delle normative vigenti, come anche quelle sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Il Vedemecum, segnalato dalla rivista ACER, mette in evidenza una componente ingiustamente trascurata del verde, le cui funzioni ambientali, sociali, urbanistiche e economiche rivestono un ruolo importante in ambito urbano e periurbano.
Si parla dell’importanza della progettazione e della programmazione, di interventi ordinari e straordinari, del censimento quantitativo e qualitativo del verde, della valutazione dei costi, dei criteri di scelta del giardiniere e degli altri professionisti del verde (arboricoltori, consulenti e progettisti del verde).
Il Vademecum mette in evidenza come sia indispensabile possedere una preparazione specifica nel settore della cura del verde, citando la legge approvata il 28 Luglio 2016, n. 154, che ha introdotto importanti novità per le imprese che operano nel settore della realizzazione e manutenzione del verde urbano. L’art. 12 della legge stabilisce infatti che possono esercitare tale attività (costruzione, sistemazione e manutenzione del verde, pubblico o privato, affidate a terzi) le “imprese agricole, artigiane, industriali, o in forma cooperativa, iscritte al registro delle imprese, che abbiano conseguito un attestato di idoneità che accerti il possesso di adeguate competenze”.
Ci ricorda come ” un intervento di potatura errato, ad esempio la cimatura o la riduzione drastica della chioma, può causare danni irreversibili, facendo lievitare i costi di manutenzione negli anni successivi. Lo stesso riguarda interventi sul tappeto erboso, nella potatura dei cespugli, nella gestione dell’impianto di irrigazione”.
Viene inoltre sottolineata l’importanza di assicurarsi che l’impresa o il professionista mettano in atto tutte le norme in materia di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro.
VERDE CONDOMINIALE-Vademecum Assofloro-Anaci