Piante erbacee spontanee in città

L’impiego delle specie erbacee spontanee in ambito urbano è il tema di un interessante articolo apparso sul numero 5/15 della rivista specializzata ACER a cura di Alessandro Bedin, dottore in Riassetto del terittorio e tutela del paesaggio. Un’opportunità, quella dell’utilizzo delle erbacee perenni in ambito pubblico, ancora a tutt’oggi assente in Italia e ancorato a modalità gestionali vecchie, a differenza di quello che accade in numerose altre realtà del mondo occidentale. Queste piante rappresentano infatti, come l’autore mette in evidenza, una interessante occasione per colorare gli spazi verdi delle nostre città, predisponendo accostamenti ispirati alle praterie naturali e associando erbacee perenni, bulbi e arbusti in un mix che ci riporta al paesaggio naturale con foriture spettacolari e affascinanti. Oltre agli aspetti tecnici, come la scelta di specie rustiche, le modalità di preprazione del substrato e di disposizione delle piante, Bedin tiene a sottolineare l’importanza che giocano le corrette cure di manutenzione, finalizzate ad evitare il degrado degli spazi a verde, che può portare ad una semplificazione da parte delle amministrazionin pubbliche dell’intervento, con la sostituzione delle aiuole ad erbacee perenni con parti monofiti o addirittura cemento!  Bedin si sofferma infine sulla difficoltà di spiegare all’opinione pubblica le peculiarità del mondo delle erbacee perenni, che soggiaciono a cicli naturali in cui si alternano periodio di quiescienza a periodi di esplosioni di colore e sulla necessità di far apprezzare le molteplici soluzioni legate all’uso di arbusti ed erbacee sempreverdi, in grado di offrire una presenza gradevole anche di inverno.

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