Le Conservatoire du littoral: un esempio da seguire-Diario pubblico

Dal 1975 in Francia è attivo Le Conservatoire du littoral, un ente pubblico la cui principale missione è quella di acquisire e gestire porzioni di litorale minacciate da urbanizzazione e degrado, per farne dei siti recuperati e accoglienti, nel rispetto del loro valore ambientale. Tutela dell’ambiente e del paesaggio, sviluppo sostenibile e durevole, accessibilità e accoglienza, sensibilizzazione e tutela: questi i principali obiettivi dell’Ente, che gestisce 700 siti per un totale di 158.000 ettari lungo 1.450 chilometri. Un bel sito, ricco di immagini e di informazioni, illustra questo splendido e variegato patrimonio, composto da ambienti suggestivi e con caratteristiche diverse, che ha accolto (nel 2004) 30 milioni di visitatori.

Un esempio da seguire per il nostro Paese, che ha nelle fasce costiere una delle sue principali risorse ambientali, oggi in molte parti compromesse da devastazioni edilizie, usura, cattive gestioni, utilizzazioni improprie e comportamenti scorretti, da parte di amministrazioni pubbliche, abitanti e visitatori.

Il Giubileo e i “piani nel cassetto”: i Centri e i Punti informativi-Diario pubblico

 

 

 

 

“I centri informativi “Giubileo 2000” sono strutture allestite dall’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo per fornire a residenti, pellegrini e visitatori, le indicazioni necessarie sui servizi della città e sulle manifestazioni previste per l’anno 2000: Centro informativo presso Museo del Risorgimento, via di San Pietro in Carcere (Piazza Venezia)Centro informativo di via della Conciliazione. Tra gennaio e marzo del 2000 sono stati resi operativi 7 Punti informativi ad integrazione della rete informativa del Comune già esistente: area della Basilica di San Pietro, piazza Città Leonina, Basilica San Paolo fuori le mura, Basilica Santa Croce in Gerusalemme, Ala Mazzoniana della Stazione Termini (via Giolitti), stazione di San Pietro, aeroporto Leonardo da Vinci.
I Centri e Punti informativi hanno costituito i principali luoghi dove poter consultare le banche dati e ricevere il materiale editoriale con le informazioni sui luoghi di arte, culto, cultura, sul calendario degli eventi religiosi, culturali, sportivi, civili, sui servizi di pubblica utilità, sulle istituzioni, sui luoghi di spettacolo.”
Fonte:  “Le attività dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo-Relazione conclusiva Giugno 1995-Gennaio 2001″, febbraio 2001.

Un albero per ogni neonato-Diario pubblico

Nel 1992, con la legge 113 del 29 gennaio, si poneva l’“Obbligo per il comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato, a seguito della registrazione anagrafica”. A quello che risulta, tuttavia, la legge non ha trovato attuazione, per motivi legati sia all’impianto stesso della norma, sia ad un conflitto di competenze circa la registrazione dell’albero sul certificato di nascita, sia al complesso iter burocratico da seguire da parte dei Comuni per inoltrare le richieste di nuove piante da mettere a dimora. A questo si aggiunga la mancanza di sanzioni in caso di inadempienza (o di incentivi) e il taglio delle risorse finanziare destinate ad eventuali interventi di piantumazione e di manutenzione. L’effetto di tale legge sull’ambiente sarebbe stato senza dubbio positivo, tanto da pensare che, con adeguati correttivi, che prevedano la partecipazione anche economica dei cittadini, essa potrebbe risogere a nuova vita.

Il Giubileo e i piani nel cassetto: “Le mete e gli itinerari giubilari”-Diario pubblico

“La definizione delle mete e degli itinerari giubilari è stata elaborata dall’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo in coordinamento con il Comitato Centrale per il Grande Giubileo del 2000.
Gli itinerari giubilari qui indicati sono quelli più antichi e quelli che in periodi successivi, conformemente alla volontà pontificia di creare la “città santa” hanno contribuito a segnare l’impianto devozionale del Giubileo. Si snodano per una lunghezza di circa 41,5 km. Le loro diramazioni misurano 24,3 km.

San Pietro in Vaticano-San Paolo fuori le Mura; San Pietro in Vaticano-Santa Maria del Popolo; San Giovanni in Laterano-Santa Maria Maggiore-Santa Maria del Popolo; San Giovanni in Laterano-Colosseo-Santa Maria del Popolo; San Pietro in Vaticano-San Sebastiano fuori le Mura; San Pietro in Vaticano-Santa Maria Maggiore; San Sebastiano fuori le Mura-Santuario del Divino Amore; San Paolo fuori le Mura-Abbazia delle Tre Fontane.
Mete giubilari. Basiliche Patriarcali: sono storicamente le principali mete del pelleggrinaggio giubilare; Chiese Stazionali: sono le chiese che si trovano in prossimità delle basiiliche patriarcali; Catacombe: sono luoghi sacri risalenti alle origini del Cristianesimo; Basiliche Paleocristiane: sono l’espressione del primo comparire delle chiese nella vita pubblica e testimoniano la crescita e lo sviluppo del Cristianesimo; Chiese nazionali: sono le mete tradizionali per i pellegrini stranieri, dove si svolge la liturgia nella lingua di origine; Altre Chiese o Basiliche e altri luoghi di devozione.”
Fonte:  “Le attività dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo-Relazione conclusiva Giugno 1995-Gennaio 2001″, febbraio 2001.

Il Giubileo e i piani nel cassetto: “Giubileo per tutti”-Diario pubblico

“Giubileo per tutti-guida alla mobilità e alla accessibilità delle aree basilicali e dei luoghi di interesse turistico”. Le dimensioni della città di Roma, la sua natura morfologica, le caratteristiche del suo centro storico, le condizioni di sovraffolamento dei luoghi pubblici e di traffico urbano, i vincoli strutturali di luoghi ed edifici storici e, più in generale, le condizioni di fruibilità dei servizi e delle infrastruttuure, comportano una serie di inconvenienti per tutti coloro che presentano disabilità motorie o difficoltà nella deambulazione. Tuttavia, a fronte di questa difficile situazione, molto è stato fatto in questi ultimi anni per migliorare l’accessibilità e la fruibilità degli spazi e dei servizi urbani…Questa guida vuole essere un segnale di benvenuto per tutti coloro che visiteranno Roma nell’anno 2000.”
La realizzazione del vademecum “Giubileo per tutti” è stata resa possibile dalla collaborazione dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo con l’Ufficio del Consigliere Delegato per i Problemi del’Handicap del Comune di Roma, On. Ileana Argentin.
Fonte:  “Le attività dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo-Relazione conclusiva Giugno 1995-Gennaio 2001″, febbraio 2001.

 

Il Giubileo e i piani nel cassetto: “Norme e accordi speciali”-Diario pubblico

“L’elevato numero di eventi previsti dal calendario giubilare e la necessità di conciliare lo svolgimento del Giubileo con la vita ordinaria della città hanno indotto l’Agenzia a condurre un’istruttoria per identificare le specifiche problematiche da affrontare e le possibili procedure da adottare, in modo da disciplinare in via transitoria le attività che, per data e luogo o modalità di svolgimento, avrebbero potuto risultare non compatibili con le esigenze eccezionali che la città avrebbe dovuto affrontare durante il Giubileo.
Cinque gli argomenti principali per i quali furono proposte regolamentazioni ad hoc:

-orari del commercio e dei mercati, pulizia delle strade e raccolta dei rifiuti, manutenzioni di strade e servizi;
-manifestazioni ordinarie della città, ricorrenze civili e commemorazioni;
-attività nazionali e internazionali degli organi istituzionali;
-manifestazioni politiche e sindacali;
-manifestazioni sportive.”
Fonte:  “Le attività dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo-Relazione conclusiva Giugno 1995-Gennaio 2001″, febbraio 2001.

 

Il Giubileo e i piani nel cassetto: “Piano per la circolazione degli autobus turistici”-Diario pubblico

“Il progetto dell’Agenzia aveva l’intento di definire le modalità con la quali impedire nell’anno 2000 il collasso dell’intera città e nelle aree più sensibili per la presenza di un numero eccessivo di autobus turistici, per i quali non esisteva lo spazio per la circolazione e soprattutto per la sosta. Il sistema si basava su quattro regole fondamentali:
-divieto di accesso e di circolazione degli autobus turistici dalle ore 00 alle ore 24 in un’ampia zona centrale (denominata ZTL 1) il cui perimetro coincideva sostanzialmente con le Mura Aureliane e la zona circostante la città del Vaticano;
-divieto di accesso e di circolazione degli autobus turistici dalle ore 6 alle ore 22 nella zona (denominata ZTL BUS 2) compresa tra la ZTL BUS 1 e il Grande Raccordo Anulare, con accesso, circolazione e sosta autorizzate solo per gli autobus turistici provvisti di apposita prenotazione e lasciapassare a pagamento, validi esclusivamente per raggiungere i parcheggi assegnati;
-obbligo di transito e registrazione ai check point dalle ore 00 alle ore 24 per tutti gli autobus turistici in arrivo in città;
-divieto assoluto di sosta e fermata per gli autobus turistici nella ZTL BUS1 e nella ZTL BUS 2 al di fuori dei parcheggi assegnati e divieto di circolazione al di fuori degli itinerari consentiti.

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Il Giubileo e i piani nel cassetto: “La Sala Situazione”-Diario pubblico

“Partendo dal presupposto che, secondo l’ordinamento vigente, la gestione degli interventi comporta molteplici amministrazioni ed enti, l’Agenzia si era ripromessa di ideare, progettare e realizzare una struttura in cui ospitare tutti i soggetti coinvolti nella gestione degli eventi, dotandoli di strumenti informatici e audiovisivi comuni. Inzialmente denominato Centro Gestione Accoglienza, tale struttura venne definita successivamente “Sala Situazione”. La sede definitiva fu nel villino di via Guido Baccelli 10, che venne interamente ristrutturato. La Sala Situazione riunì, sotto la responsabilità del Prefetto di Roma, i rappresentanti del Ministero della Difesa, Dipartimento Protezione Civile, Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune di Roma-Gabinetto del Sindaco, Polizia Municipale, Agenzia per il Giubileo, Sistema Sanitario 118, Croce Rossa Italiana, Anas, Società Autostrade, Società Aeroporti di Roma, Telecom, Enel, Italgas, Acea, Ama, Atac-Cotral, Centro del volontariato per l’accoglienza giubilare, Società Sta, Ferrovie dello Stato, dotati di deleghe operative. La sala controllo, situata al piano terra dell’edificio principale, venne dotata di video-camere, monitor, computer, attraverso i quali i rappresentanti delle istituzioni seguivano lo svilupparsi degli eventi giubilari.”
Fonte:  “Le attività dell’Agenzia romana per la preparazione del Giubileo-Relazione conclusiva Giugno 1995-Gennaio 2001″, febbraio 2001.

L’anniversario della liberazione del campo di concentramento di Buchenwald-Diario pubblico

Settanta anni fa i soldati americani entrarono nel campo di concentramento di Buchenwald, uno dei più grandi della Germania, istituito nel 1937 a pochi chilometri da Weimar, su una collina, in un bosco di faggi (Buchenwald).
Il deportato Stefan Jerzy Zweig, allora bambino, racconta le cronache di quei giorni nel suo romanzo, apparso poco tempo fa in Israele, dal titolo Le lacrime non bastano.
Nel 1958 la Repubblica Federale Tedesca istituisce un luogo della memoria con valore di monumento nazionale. Nel 2003 viene istituita la Fondation des Mémoriaux de
Buchenwald et de Mittelbau-Dora
con finalità storiche, scientifiche e divulgative.