L’INDUSTRIALIZZAZIONE DEL MEZZOGIORNO NELLA COMUNICAZIONE AZIENDALE-Diario pubblico

Sette cortometraggi, girati tra il 1957 e il 1969,  presentati a Roma in occasione della undicesima edizione della “Settimana della cultura d’impresa” promossa dalla Confindustria e da Museimpresa, raccontano alcune tappe importanti dell’industrializzazione che in quegli anni ha interessato il Mezzogiorno d’Italia. Investimenti importanti nella siderurgia, nel petrolchimico, nel minerario, nelle macchine calcolatrici, nella produzione di materie plastiche, portarono alla realizzazione di grandi impianti o di soluzioni tecnologiche innovative che cambiarono la vita di molte  parti del Sud del Paese.
Le aziende affidavano la comunicazione a registi e a sceneggiatori importanti (come Pasolini e Sciascia), che scrivono storie compiute, della durata che varia dai 15 ai 30 minuti, accompagnate da musiche e testi poetici  e a riviste prestigiose, come Comunità della Olivetti o Civiltà delle macchine, che parlano oltre che di cultura anche di innovazione. I contenuti e i messaggi della cinematografia industriale puntano ad evidenziare gli effetti positivi dell’impiantarsi dell’industria in luoghi a volte desolati, afflitti dalla povertà e da condizioni di vita misere ma anche ricchi di tradizioni e, visti con gli occhi di oggi, pregiati dal punto di vista ambientale. Gela antica e nuova di Giuseppe Ferrara (ENI, 1964) e A Gela qualcosa di nuovo di Fernando Cerchio (ENI, 1969) raccontano la scoperta del petrolio; Quattro volte Brindisi di Giovanni Cecchinato (Montecatini, 1964) la nascita dell’impianto chimico; Qualcosa di nuovo fra gli olivi di Giovanni Cecchinato (Montecatini, 1965) mostra l’introduzione delle reti in Moplen per la raccolta delle olive; Sud come Nord di  Nelo Risi (Olivetti,1957) sul lavoro e sulla vita nello stabilimento di Pozzuoli; Un Mestiere per Tutuzzo di Giovanni Cecchinato (Montedison, 1961) racconta la fine delle solfatare e la nascita della miniera Bosco di San Cataldo per l’estrazione della cainite, trasformata dalla raffineria di Campofranco; Buon lavoro sud di Giovanni Cecchinato (Montedison, 1969) con le storie di chi, con l’arrivo della Montedison, ha abbandonato i vecchi mestieri legati alla pesca, all’agricoltura, alla zootecnia per un lavoro “moderno”.
La qualità dei filmati varia a seconda della regia, della sceneggiatura e del committente, ma da ognuno di essi emerge un mondo che affronta una trasformazione a volte radicale, con il passaggio da una società fondamentalmente agricola ad una che ruota intorno alla ricerca del posto fisso e alla figura dell’operaio in “tuta blu”. 

ROMA2OGGI, IL NUOVO QUOTIDIANO ONLINE DEL SECONDO MUNICIPIO

UN’APE IN CITTA’
Fatti, luoghi, eventi, iniziative, letture, attività, a cura di  Federica Alatri, Ciro Fusco, Cinzia Iacoangeli

 

ROMA2OGGI è da qualche mese il nuovo quotidiano on line sui quartieri del Secondo Municipio: Flaminio, Parioli, Pinciano, Salario e Trieste.  Realizzato da Gianfranco Casale e Massimo Tallarigo, soci di AMUSE, offre ai lettori un prodotto utile, ricco di notizie su quanto avviene nel territorio. Cronaca-cultura-istituzioni-tempo libero-servizi per essere aggiornati sulla realtà più vicina, 7 giorni su 7, attraverso un vademecum, una sorta di pro memoria, per vivere meglio il proprio quartiere, socializzare, usufruire delle tante opportunità che il Municipio offre ai suoi cittadini. Senza tralasciare segnalazioni su eventi particolarmente significativi di rilevanza cittadina, ROMA2OGGI ha raggiunto le 500 visite giornaliere e la crescita è costante, grazie anche al numero di notizie (più di 250 al mese) che fornisce quotidianamente. Per qualsiasiasi approfondimento, per segnalare problemi, avvenimenti, buone e cattive pratiche di cui siete a conoscenza, potete inviare una mail a redazione@roma2oggi.it

SUSSIDIARIETA’ E PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI-Diario pubblico

Invocata (ed evocata) da più parti la partecipazione dei cittadininon è sempre facile da realizzare. Norme, regolamenti, procedure e scarsa trasparenza spesso ostacolano la possibilità di contribuire, attraverso il sostegno economico o la collaborazione volontaria, al mantenimento, alla tutela e alla gestione dei beni pubblici, siano essi scuole, parchi, monumenti, spazi urbani e rurali.
Questo nonostante che nel 2001 la nostra Costituzione abbia introdotto il principio di sussidiarietà orizzontale, con questa formulazione: “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà” (art. 118, ultimo comma). Oggi si parla spesso di Big Society, di “città partecipata”, di impegno “diffuso”, di laboratori del “faidate”: temi di cui  si occupano attivamente studiosi, movimenti, associazioni, comitati di cittadini, amministrazioni pubbliche locali, fondazioni, istituti di ricerca, università, soggetti economici, dando vita ad esempi, in Italia e all’estero, di partecipazione attiva da parte dei cittadini alla cura dei beni comuni, soprattutto nel campo del verde condiviso, della cura degli spazi urbani, della tutela di monumenti.
Da citare  il Prinzessinnengarten a Berlino, il Phoenix Garden a Londra, il progetto “Cura e adotta il verde pubblico” del Comune di Milano, per il quale chiunque può “partecipare a mantenere e migliorare il verde di Milano…e anche prendersi cura di arredi e attrezzature, degli spazi destinati a verde pubblico antistanti a negozi, condomini e locali pubblici” e la Delibera sui giardini condivisi  “Linee di indirizzo per il convenzionamento con associazioni senza scopo di lucro per la realizzazione di giardini condivisi su aree di proprietà comunale”, il progetto “la scuola adotta un monumento”, nato a Napoli e recepito da altri Comuni italiani, il progetto “Aperti per voi” promosso dal TCI, che coinvolge “volontari della cultura”, il progetto “Adotta una strada” del Comune di Ponte San Nicolò, in provincia di Padova, per continuare a migliorare la fruibilità dei marciapiedi da parte di tutti. Molte le Associazioni attive in questi settori: the American Community Garden Association, che opera negli Stati Uniti, Canada, Australia, Gran Bretagna, le organizzazioni London Community Resource Center-Lcrc, Bold capital growth, Bold federation of city farms & community gardens, Graine de Jardins che, dal 2001, edita il portale JARDINS PARTAGÉS e rappresenta la rete nazionale dei Jardin dans Tous Ses États  nell’Île-de-France. In Italia l’AICu, Associazione Italiana Curatori di Parchi, Giardini e Orti botanici, che si pone come riferimento per la sensibilizzazione al tema della gestione degli orti urbani collettivi , le Associazioni “Giardini in transito”, “Il Giardino degli Aromi”,  i “Giardini del Sole”, CleaNap-Piazza Pulita, il Comitato di Cittadini per il Bene Collettivo Sicilia, RetakeRoma (una delle tante associazioni civiche con le quali collabora AMUSE-Amici Municipio Secondo), Il Varco dei Biffi, Associazione culturale volontaria di stampo cristiano con il progetto “Adotta una strada”,   e tante altre situazioni locali e nazionali che promuovono partnership tra pubblico e privato in ambito urbano ed extraurbano .
Queste esperienze dimostrano che, in presenza di una volontà e di un interesse comune, la partecipazione dei cittadini non solo è possibile ma consente di migliorare l’efficienza della spesa pubblica e di sottrarre al degrado beni di tutti.
Il 29 marzo 2012 il Senato ha approvato il Disegno di legge “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” che prevede che “Le aree riservate al verde pubblico urbano e gli immobili di origine rurale, riservati alle attività collettive sociali e culturali di quartiere, con esclusione degli immobili ad uso scolastico e sportivo, ceduti al comune nell’ambito delle convenzioni e delle norme previste negli strumenti urbanistici attuativi, comunque denominati, possono essere concessi in gestione, per quanto concerne la manutenzione, con diritto di prelazione ai cittadini residenti nei comprensori oggetto delle suddette convenzioni e su cui insistono i suddetti beni o aree, mediante procedura di evidenza pubblica, in forma ristretta, senza pubblicazione del bando di gara“.
Ci sono dunque le premesse affinchè il principio della sussidiarietà possa divenire una realtà, con l’obiettivo di costruire, come propongono il movimento daZero e  LABSUS, “un nuovo modello di società caratterizzato dalla presenza diffusa di cittadini attivi, cioè cittadini autonomi, solidali e responsabili, alleati dell’amministrazione nel prendersi cura dei beni comuni”.

 

RESTART PARTY: AGGIUSTARE INVECE CHE CREARE RIFIUTI-Diario pubblico

La festa dove ti aggiustano il pc. Così viene annunciata dai media l’iniziativa nata a Londra dei Restartparty, incontri conviviali a tema “riparazione”, dove “ci si scambiano problemi e competenze. Chi ha la radio, il computer o il frullatore rotto lo porta con sé, mentre qualcun altro, quelli che ne sanno, mettono a disposizione il loro saper fare. Per aggiustare e imparare a farlo, invece di buttare via. Con un occhio all’ecologia e uno al portafoglio: perché se riciclare è verde, evitare il cestino lo è ancora di più. L’idea è venuta a Ugo Vallauri, trentacinquenne di Bra, insieme a Janet Gunter, 33 anni. Sono i due fondatori di Therestartproject.org“. L’iniziativa, che unisce aspetti ecologici a quelli sociali, ha avuto molto successo e si prevede arrivi anche in Italia.

LA LIBRERIA ASSAGGI A ROMA

UN’APE IN CITTA’
Fatti, luoghi, eventi, iniziative, letture, attività, a cura di  Federica Alatri, Ciro Fusco, Cinzia Iacoangeli

 

Una libreria nata in un quartiere storico di Roma, San Lorenzo, gestita con passione e competenza da 10 soci, tra cui le amiche Lilli Garrone e Roberta Pochetti. La libreria ha un nutrito programma di eventi di qualità e accoglie clienti e ospiti con calore e gentilezza. Continua a leggere….

 

FESTIVAL DEL CINEMA ISRAELIANO

UN’APE IN CITTA’
Fatti, luoghi, eventi, iniziative, letture, attività, a cura di  Federica Alatri, Ciro Fusco, Cinzia Iacoangeli

 

Il Centro ebraico Italiano Pitigliani ha presentato l’edizione 2012 del PITIGLIANI KOLNO’A FESTIVAL, che si è tenuta dal 3 al 7 novembre 2012 presso la Casa del Cinema di Roma.  Nel Programma della VII Edizione del Festival del cinema israeliano e di argomento ebraico, affidato alla direzione artistica di Dan Muggia e di Ariel Piattelli, film, documentari, lungometraggi di grande qualità, opere di registi famosi, di giovani registi, di studenti e laureati delle scuole di cinema di Israele. Un risultato suggestivo, istruttivo e commovente: ricordi di persone scomparse, memorie di sopravvissuti, tradizioni antiche e moderne, contraddizioni, dolori per perdite cruente, perdoni per crimini e fatti la cui crudeltà si stenta a credere, raccontati da un paese che ogni giorno affronta una realtà che per molti di noi è difficile da capire. Una produzione cinematografica che in Italia potrà godere in misura molto ridotta della grande distribuzione, ma che meriterebbe di essere diffusa in maniera ampia, per imparare e non dimenticare. 

UN RICORDO DI LUIGI DI LIEGRO-Diario pubblico

“Senza di lui Roma sarebbe diversa”. Così Paolo Conti ha intitolato la sua rubrica sul Corriere della Sera in cui ha pubblicato una mia lettera su Luigi Di Liegro. E’ vero, Roma sarebbe diversa. Di Liegro è stato infatti una presenza importante nella nostra citta’ e ha lasciato tante testimonianze di valore. La sua azione continua ancora oggi nell’impegno di molti operatori e volontari della CARITAS.

ROMALTRUISTA TI AIUTA A REGALARE UN LIBRO-Diario pubblico

“Ma perché fare il volontario in questa iniziativa? Perché un libro può cambiarti la vita, e donarlo a chi vive in una condizione di disagio può aiutarlo a capire che non c’è niente che non possa cambiare, che non c’è niente che sia già scritto, e che non c’è viaggio che con il giusto compagno non possa diventare una bella avventura… un’avventura che può iniziare anche grazie a te!”.
L’Associazione ROMALTRUISTA ha promosso il progetto Aiutaci a regalare un intero mondo… attraverso un libro che si svolge presso 10 punti vendita Feltrinelli a Roma assieme a operatori e volontari delle ACLI. L’iniziativa dà la possibilità a chi si reca in un punto vendita Feltrinelli di acquistare libri da donare a quattro realtà sociali: il carcere minorile di Casal del Marmo, che ospita giovani tra i 14 e i 21 anni; l’associazione Andrea Tudisco, che offre alloggio ai bambini affetti da gravi patologie e ai loro genitori, presso due case  famiglia e si occupa anche di ludoterapia, clown terapia e segretariato sociale; D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza – l’associazione nazionale che raccoglie 60 centri antiviolenza non istituzionali e gestiti da associazioni di donne; la scuola media Giovanni e Francesca Falcone accoglie giovani alunni di quartieri “di frontiera” Ponte di Nona, Lunghezza e Colle Prenestino. Ho raccolto il loro invito alla libreria Feltrinelli di via del Babuino.  

RICHARD ROGERS E IL RESTAURO DI VERNAZZA-Un’ape in città

UN’APE IN CITTA’
Fatti, luoghi, eventi, iniziative, letture, attività, a cura di  Federica Alatri, Ciro Fusco, Cinzia Iacoangeli

Giovedì 25 ottobre 2012, alle ore 11,00, presso la ex chiesa dei Frati, Lord Richard Rogers presenta il suo studio di fattibilità per il restauro di Vernazza, la perla delle Cinque Terre, devastata dall’alluvione (Cinzia Iacoangeli).